IL TRAMONTO DELLA RIVOLUZIONE – Paolo Prodi – si può pensare ancora alla rivoluzione? –
E’ interessante come nei tempi recenti di ‘’rottamazione’’ i contributi più profondi arrivino da vecchi leoni della storia e della politica. Già con Indignatevi! di un combattivo Stéphane Hessel (93 anni) a cui era seguito Indignarsi non basta dell’oggi centenario Pietro Ingrao ci si era scatenati con i commenti più disparati. Oggi arriva un altro ‘’libretto’’ che ci auguriamo faccia discutere quanto i primi due. Paolo Prodi -83 anni, fratello del più famoso Romano- autorevole storico e universitario manda in libreria un saggio di 120 pagine che si legge in un respiro…
Il tramonto della rivoluzione costringe a riflettere chi oramai, dal ’68 in poi, l’ha messa nel cassetto accucciandosi in qualche anfratto statale o politico (quando non industriale) e chi oggi, giovane combattente, pensa a lotte datate e improponibili nella società attuale.
Però, si può ancora pensare alla rivoluzione? Sembra proprio di sì, a leggere la bella intervista “Il guaio è che abbiamo smesso di pensare alla rivoluzione” di Stefano Feltri a Paolo Prodi pubblicata il 10 agosto su Il Fatto Quotidiano (allegata).
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