IL CIRCOLO VIZIOSO DELLO SPREAD – instabilità politica – governo Letta –
Instabilità cronica, legislatura in asfissia. Il ministro Saccommani spiega che i conti pubblici sono a posto, che i mercati hanno già scontato ( spread) il tasso ballerino della instabilità della maggioranza di governo. Non sembrerebbe proprio visto il primo balzo dello spread all'inizio di questa settimana di passione per le sorti del governo Letta. L’impennata dello spread nella crisi politica a cavallo tra il 2011 e il 2012 fu dovuta in gran parte alla vendite di BTp da parte degli investitori esteri, a cui hanno fatto fronte le banche italiane (acquistando tali titoli) utilizzando buona parte dei 250 miliardi di liquidità messi a disposizione, dalla BCE di Mario Draghi, al modico tasso del 1%.
A luglio 2013 nel portafoglio delle banche italiane ci sono 307 miliardi di titoli pubblici, rispetto ai 209 del Luglio 2011. Affari per le banche e meno liquidità per i finanziamenti all’imprese e mutui alle famiglie.
Cosa può succedere se nelle prossime ore proseguirà il "cupi disolvi" di Silvio Berluscono avviato con i festeggiamenti dei suoi 77 anni?
In allegato tre articoli per riportare la nostra memoria sullo spread e dintorni. Ritorna come un fantasma agitato certamente dai "signori della speculazione" e con pesantissime conseguenze su tasse, sui tagli ai servizi. Per saperne un pò di più apri gli allegati .
Allegato:
guida_pratica_spread_in_tempi_di_crisi_politica.doc
il_circolo_vizioso_se_riparte_lo_spread.doc
saccomanni_dice_che_i_mercati_il_sole.doc
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