GALASSIA INPS – T.Boeri – pensioni, reddito minimo, ristrutturazione

Può cambiare la galassia dell’INPS, dalle pensioni al contrasto alla povertà? Tito Boeri, neo-presidente dell'Istituto, ha rilasciato una lungimirante intervista a Enrico Marro, pubblicata sul Corriere della Sera del 3 marzo. Riassume alcune proposte che – non sono ancora scelte del governo ma potrebbero diventarle in un vicino futuro – ha sostenuto come studioso prima di approdare, con una certa sorpresa, alla Presidenza dell’INPS. 

Affronta il nodo dell’uscita flessibile rispetto i tetti imposti dalla legge Fornero, pensa al reddito minimo per contrastare la povertà, ritorna sulla sua proposta per rivedere le pensioni d’oro e con quanto risparmiato incrementare quelle più basse. Vuole snellire (50 direzioni sono veramente tante!) e razionalizzare l’INPS, un sistema di welfare unico al mondo come estensione gestionale.

L’intervista, davvero interessante,  si conclude così.

Lei da economista ha sostenuto l’opportunità e la praticabilità di un ricalcolo con il contributivo delle pensioni in pagamento e un contributo sugli assegni più elevati per ricavare circa 4 miliardi che potrebbero andare alle pensioni più basse. È sempre di quest’idea?

«Ci lavoreremo. Faremo anche qui un’operazione trasparenza: uno studio per categorie mettendo a confronto l’importo delle pensioni in pagamento con quello che si ottiene dal ricalcolo col metodo contributivo. Sulla base di questi dati potremo formulare proposte d’intervento. Si tratta di quel ruolo propositivo dell’Inps di cui parlavo all’inizio e che rivendico. L’Istituto, grazie alle sue competenze e al ricco patrimonio di dati di cui dispone, può essere un consulente di qualità del governo, un po’ come Banca d’Italia».

Quando sarà pronto questo studio? Prima della prossima legge di Stabilità?

«Sì, mi piacerebbe riuscirci entro l’estate».

Allegato – il testo completo dell'intervista di Enrico Marro al Presidente Inps Tito Boeri

Allegato:
reddito_minimo_anti_poverta_boeri.doc

1 commento
  1. Bruno
    Bruno dice:

    Perchè non iniziare dai vitalizi dei parlamentari, dalle pensioni veramente d’oro dei vari manager ecc.
    Sempre dal basso e dove si può senza incontrare resistenza!!! Bella democrazia!
    noi almeno 35 anni di contributi li abbiamo versati!
    Bruno bamerio@tiscali.it

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