Fumi neri di Fumarola

Un prestigioso segretario della Cisl del passato ricordava spesso – andiamo a memoria – questo concetto «…un sindacato che rifluisce nel moderatismo diventa autoritario nella democrazia interna e repressivo verso il senso critico..». Nella Cisl ciò avviene da parecchio tempo e Daniela Fumarola – dopo il Congresso “trionfale” di Luglio – non sfugge a questa grave involuzione avviando uno sbalorditivo procedimento disciplinare verso Francesco Lauria, stimato ricercatore, studioso e formatore che da molti anni ricopre incarichi importanti al Centro Studi di Firenze, in confederazione e a livello europeo..

Come già Anna Maria Furlan (nel 2017, ingiusto commissariamento della FAI), anche Daniela Fumarola inaugura il suo mandato con un atto repressivo e intimidatorio. Tempi bui per la Cisl, tanto da suscitare una immediata reazione di personaggi storici cislini come Gian Primo Cella, Paolo Feltrin, Bruno Manghi, Romano Prodi, Tiziano Treu che hanno sottoscritto l’appello qui riprodotto. A distanza di poche ore è stato reso pubblico un secondo appello sottoscritto da Giorgio Benvenuto, Giuliano Cazzola e Savino Pezzotta (vedi allegato). Ne siamo certi che altri seguiranno.

Appello contro il procedimento disciplinare ex art. 7 dello Statuto dei Lavoratori nei confronti di Francesco Lauria

Gentile Segretaria Generale,

https://www.edizionilavoro.it/catalogo/fuori-collana/le-150-ore-per-il-diritto-allo-studio-1

siamo venuti a conoscenza, increduli, delle 25 contestazioni disciplinari che ella ha fatto recapitare in data 15 settembre scorso al comune amico Francesco Lauria.

Se nel merito di dettaglio dei singoli punti contestatigli sarà certamente Lauria stesso ad argomentare le proprie ragioni, non possiamo non rilevare il nostro essere rimasti sgomenti dal livello generale dell’azione da Lei e dalla Cisl intentata nei confronti di una persona proficuamente attiva, anche a livello internazionale, nella confederazione da oltre venti anni.

Dalla lettura degli atti, riteniamo che utilizzare addirittura degli spezzoni di una, ci dicono civile, riunione conciliatoria (evidentemente registrandola ad insaputa del dott. Lauria) per muovergli numerosissime contestazioni disciplinari, tutte nel campo delle idee (giuste o sbagliate che siano) appare un atto abnorme, non degno di un grande sindacato riformista, quale è, ed è sempre stata la Cisl che noi conosciamo, alla quale abbiamo appartenuto o che abbiamo incontrato, nel caso di diversi di noi, fin dagli anni Cinquanta del secolo scorso.

Abbiamo saputo, inoltre, che si sono verificate, in questi ultimi giorni, abiure scritte nei confronti del dott. Lauria da parte di segretari generali di federazioni di categoria o addirittura diffide legali, con minacce di richieste di risarcimento danni patrimoniali di immagine, da parte di componenti della segreteria confederale.

Siamo venuti poi a conoscenza, ma speriamo davvero che si tratti solo di voci, di un clima tesissimo nel quale sarebbero state compiute indebite e gravi pressioni su altri operatori/operatrici confederali e dirigenti di società partecipate dalla Cisl, al solo fine di screditare lo stesso Lauria e le difese da lui producibili.

Conosciamo bene l’attaccamento viscerale di Francesco Lauria alla sua organizzazione, pur nell’innegabile, anche dura, dialettica intercorsa in questi mesi, che è comunque gelosamente propria di un’organizzazione sindacale libera e plurale quale è, e deve continuare ad essere, la Cisl.

Sappiamo, inoltre, che avete colpito lo stesso Lauria in un momento di fragilità della sua condizione di salute e familiare e che di questo ne siate perfettamente a conoscenza.

Siamo quindi a chiederLe, accoratamente, di cessare le azioni poste in essere nei confronti di Francesco Lauria e di ritirare un procedimento disciplinare che abbiamo letto approfonditamente e che ci appare non solo giuridicamente infondato, ma indebitamente strumentale e persecutorio.

Come lei ben sa ci sono molte modalità differenti di gestire in altra sede presunti motivi di (eventualmente reciproca) doglianza.

Sicuri di un suo sollecito riscontro e, soprattutto di una sua conseguente azione per il bene della nostra Cisl,

Le porgiamo distinti saluti,

Gian Primo Cella, Paolo Feltrin, Bruno Manghi, Romano Prodi, Tiziano Treu

In allegato la risposta della Segreteria Confederale inviata a Gian Primo Cella

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http://www.edizionilavoro.it/catalogo/saggistica/testimoni/sapere-libertà-mondo

Dal sito www.il9marzo.it ripubblichiamo il commento condiviso totalmente dalla nostra redazione

Il caso è politico

<< Francesco Lauria è diventato un caso. Ed è giusto dargli atto, al di là dei battibecchi che abbiamo avuto con lui, che sta riuscendo a fare della sua vicenda personale qualcosa che ha un significato più ampio, di cui dobbiamo tornare a parlare contraddicendo il nostro precedente impegno a non farlo più.

D’altra parte, dopo che in sua difesa hanno preso la parola Romano Prodi, Bruno Manghi, Tiziano Treu, Gian Primo Cella e Paolo Feltrin, dopo che lo stesso hanno fatto Savino Pezzotta, Giorgio Benvenuto e Giuliano Cazzola, e altri potrebbero farlo, il licenziamento in corso che adduce una sorta di reati di opinione e che utilizza prove raccolte in maniera poliziesca (e non la polizia di una repubblica democratica come la nostra) è diventato uno scandalo pubblico. E allora noi abbiamo il dovere pubblico di ripetere quel che abbiamo detto da undci anni di fronte a commissariamenti, licenziamenti, espulsioni e tutto ciò che segna la vita di una Cisl ormai incapace di gestire perfino i rapporti di lavoro senza ricorrere ad atti di protervia, secondo la logica del colpire qualcuno per intimorire tutti gli altri. Una logica pienamente padronale e totalmente anti-sindacale.

C’è poi un significato politico oggettivo, che da questa vicenda esce ulteriormente chiarito. Altro che “noi siamo autonomi e parliamo con tutti”, “noi siamo solo un sindacato e non ci schieriamo per nessuno”; ormai Via Po 21 ha messo la freccia e svoltato a destra. E l’autoritarismo interno, nei rapporti organizzativi come in quelli di lavoro, corrisponde a questa scelta di campo.

Basta pensare a cosa sarebbe successo se, invece che da Prodi, la sollecitazione a ripensare il licenziamento fosse venuta da Giorgia Meloni o Matteo Salvini: non ci sarebbe stato bisogno di alcun appello pubblico, ché la questione sarebbe stata risolta prima.

Per questo nel caso di Francesco Lauria non basta rinnovargli la solidarietà personale, che gli confermiamo, ma è bene sottolinearne il significato politico: anche perché può diventare un’occasione per chi non condivide l’appiattimeno a destra di farsi sentire.

Non che ci speriamo molto, perché finora tutte le occasioni per prendere parola sono andate sistematicamente perse, dal commissariamento della Fai votato (quasi) all’unanimità in poi. Ma ora che pezzi di storia della Cisl e del sindacato si sono fatti sentire, chi tacerà avrà avuto un alibi in meno.>> https://www.il9marzo.it/?p=10664

Per prendere coscienza della gravità di quanto contenuto nelle lettera (sei cartelle) di contestazione disciplinare inviata a Francesco Lauria e firmata dalla seg.gen. Cisl Daniela Fumarola e da Alessandro Spaggiari (Ufficio del Personale Cisl) alleghiamo il testo invitandovi ad una attenta lettura, così pure per la risposta di Francesco Lauria alla contestazione disciplinare articolata in 25 punti.

Francesco Lauria ha inoltrato anche un RICORSO AI PROBIVIRI CONFEDERALI ai sensi dell’Articolo 26 del regolamento di attuazione dello Statuto Confederale Cisl nei confronti dei signori/a Alessandro Spaggiari, Danilo Battista e Daniela Fumarola. Un atto di coraggio politico e di conoscenza dello spirito e della lettera dello Statuto e dei regolmenti che oggi sono pesantemente disattesi da chi dovrebbe salvaguardarli.

Tutta la nostra solidarietà a Francesco Lauria! Leggete attentamente i testi e fate circolare il vostro pensiero.

Allegati e link

La risposta della segreteria confederale inviata a Gian Primo Cella

Appello di Giorgio Benvenuto, Giuliano Cazzola, Savino Pezzotta

Lettera a Daniela Fumarola di docenti che hanno lavorato con Francesco Lauria

Lettera di contestazione disciplinare a Francesco Lauria inviata da Daniela Fumarola e Alessandro Spaggiari

La risposta di Francesco Lauria alle contestazioni disciplinari

Ricorso ai probiviri confederali di Francesco Lauria nei confronti di Fumarola,Spaggiari, Battista

Curiculum di Francesco Lauria https://www.centrostudi.cisl.it/staff-formativo/ e allegato

2 commenti
  1. Sabrina Masotto
    Sabrina Masotto dice:

    Sono veramente dispiaciuta per quanto stia accadendo, ho conosciuto Francesco durante il corso per contrattualisti anno 2017/2018. In questi anni data la sua dedizione e credo nella Cisl l’ho anche fatto intervenire in un mio Consiglio Generale dopo l’ennesimo servizio tv sulla Cisl che avrebbe fatto vacillare chiunque fa questo “lavoro” con dedizione.
    Mi auguro che si trovi una soluzione bonaria a questa situazione, che, a mio parere, non fa bene a nessuno delle parti.

    Rispondi

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