ANCORA UNA VOLTA ASSENTE LA CISL – redazione – sindacato & informazione – 10/12/10

Venerdì 9 dicembre c’è stato uno sciopero della Rai, i Telegiornali sono andati in onda in forma ridotta con lettura dei comunicati sindacali e della direzione aziendale.Troppi precari con turni disumani e uno stipendio che non supera i 1000 euro al mese, troppe professionalità ”non ben definite” e carriere lampo dei soliti raccomandati. Troppa esternalizzazione delle attività, troppi noleggi, appalti e consulenze esterne a costi stratosferici, troppe pressioni politiche, troppa mediocrità, nani e ballerine, che chi paga il canone non si aspetta dal servizio pubblico.

A tutto questo i dipendenti del personale non giornalistico della Rai hanno detto ”basta” .

Lo sciopero è stato indetto da Slc Cgil, Uilcom Uil, Snater, Ugl Comunicazioni, Libersind Conf.Sal, rappresentative degli operai, impiegati e quadri della Rai, con l’adesione dell’Usigrai per esprimere solidarietà ai dipendenti e la propria contrarietà al Piano Industriale (niente tg e radiogiornali, solo alcune finestre informative lette da persone incaricate dai comitati di redazione).

 

Non ha aderito la Cisl, perché – ha spiegato il segretario generale Vito Vitale in una nota – si tratta di «uno sciopero fuori tempo e assolutamente controproducente in questa dinamica fase di discussione con l’Azienda». Ancora una volta! Il sindacato della "partecipazione" brilla per la sua latitanza….

 
0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *