Poveri e senza sussidio. E’ l’articolo sul Reddito di Cittadinanza di Gloria Riva su L’Espresso n.42 che commenta il Rapporto della Caritas presentato a luglio. Estenderlo, ridurlo, eliminarlo? Se c’è un argomento che spacca la maggioranza è il futuro del reddito di cittadinanza, percepito da 1,65 milioni di italiani per un costo complessivo di 8,3 miliardi. Al momento Cgil, Cisl, Uil non dispongono di un proprio documento unitario simile? Le loro osservazioni sono al momento generiche? Perché dopo tre anni di sperimentazione?

Il premier Draghi intende metterci mano per vincolare ancor di più l’erogazione del sussidio all’ingresso nel mondo del lavoro, il Pd sarebbe d’accordo, mentre il Movimento 5 Stelle lo difende a spada tratta, al contrario Italia Viva, Lega e Forza Italia vorrebbero abolirlo, trovandosi perfettamente allineati alla leader di Fratelli d’Italia, che l’ha definito «metadone di Stato».

I poveri e la Caritas

A tre anni dalla sua introduzione, è la Caritas a realizzare un monitoraggio sull’antidoto alla povertà assoluta e a suggerirne una riforma, almeno per far finire il reddito nelle tasche giuste, visto che nel 56 per cento dei casi il reddito viene percepito da famiglie che non sono in povertà assoluta.

Sono in molti ad averne bisogno e a non percepirlo. Non funziona come avviamento al lavoro. il reddito di cittadinanza va cambiato.

Uno studio della Caritas spiega come. I grafici tratti dal Rapporto della Caritas sul reddito di cittadinanza mostrano come la maggioranza dei percettori si trovi nel Meridione. E come, per i difetti di concezione, molte famiglie sotto la soglia di povertà non possano percepirlo. Non considerare il diverso costo della vita, per esempio, danneggia le famiglie del nord (…). Il 36 per cento dei beneficiari non ne ha diritto. a non riceverlo sono molte famiglie indigenti del nord, dove la vita è più cara. e soprattutto gli stranieri (…) – L’articolo è suddiviso in questi brevi capitoli.

IL DIVANO O IL LAVORO – Il punto politicamente più controverso è l’attivazione al lavoro. Imprenditori e liberi­sti sostengono che il sussidio sia un deter­rente alla ricerca di un’occupazione. Affér­mazione vera solo in parte, dal momento che, secondo la Caritas, è vero che  (…)

NELLE TASCHE SBAGLIATE – Anche se gli oltre otto miliardi messi a dispo­sizione sarebbero sufficienti per andare in soccorso all’80 per cento delle famiglie in povertà assoluta, il reddito di cittadinanza ne aiuta solo il 44 per cento. In base alle ri­cerche del professor Massimo Baldini dell’Università di Modena il 36 per cento dei bene­ficiari non è povero (…)

QUESTIONE STRANIERI – Spostare il peso del reddito di cittadinanza al Nord e avviare un forte investimento sulle politiche sociali e occupazionali per liberare i percettori del reddito dalla povertà assolu­ta, sono misure che stenteranno a trovare un padre politico.(…)

FUORI CONTROLLO – Infine la Caritas si concentra sull’assenza di controlli, su tutti i fronti. Nonostante il red­dito abbia delle regole ferree nell’ottenimen­to e altrettante nell’attivazione al lavoro, non esistono forme di verifica, se non qualche controllo random da parte dell’Inps. Non c’è una sorveglianza automatica sui patrimoni mobiliari, nessuna verifica sulle dichiarazio­ni Isee, neppure le autocertifìcazioni vengo­no vagliate al setaccio. E i centri per l’impie­go non segnalano irregolarità e neppure ba­dano alla latitanza di chi dovrebbe darsi da fare per trovare un lavoro. Nulla di nulla.

La presentazione del Rapporto Caritas a Luglio 2021 e la sintesi e il testo integralehttps://www.caritas.it/pls/caritasitaliana/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=9564Il Rapporto della Caritas del quale è possibile leggere qui una sintesi (.pdf),  si compone di sei parti: 1) il profilo dei beneficiari del RdC e le caratteristiche del trasferimento monetario; 2) i percorsi di inclusione; 3) il RdC e i beneficiari dei servizi Caritas; 4) il RdC nel contesto internazionale; 5) le misure emergenziali; 6) riflessioni conclusive. Il volume completo del 6° Rapporto sulle Politiche contro la povertà, con un monitoraggio sul Reddito di Cittadinanza, con questo link Lotta alla povertà: imparare dall’esperienza, migliorare le risposte (.pdf).

Gaia Scacciavillani su Il Fatto Quotidiano commenta il Rapporto Caritas 2021: crescita più marcata nelle regioni del Nord. “Il futuro è legato al funzionamento del Reddito di cittadinanza, migliorare i criteri di accesso”L’organismo pastorale della Cei chiede di “disegnare interventi sempre più adeguati a una povertà in evoluzione”. Sono oltre 2 milioni 554mila i poveri assoluti residenti nelle regioni del Nord e 2 milioni 259 mila quelli del Mezzogiorno. Su livelli di fragilità più contenuti si collocano le aree del Centro Italia, che registrano un’incidenza del 6,6%, per un totale di 788mila poveri assoluti, dato comunque in crescita rispetto al 2019. Oggi ancora più della metà delle famiglie in povertà assoluta non riceve il Reddito. Le proposte per un “riordino” della misura. Per proseguire un clic https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/16/poverta-rapporto-caritas-2021-crescita-piu-marcata-nelle-regioni-del-nord-il-futuro-e-legato-al-funzionamento-del-reddito-di-cittadinanza-migliorare-i-criteri-di-accesso/6357258/

Su Domani la redazione ha pubblicato questo articolo Caritas, Rapporto 2021 su povertà ed esclusione sociale. http://www.ildomaniditalia.eu/caritas-rapporto-2021-su-poverta-ed-esclusione-sociale/

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