Europa, eppure si muove…!
Mse: surreale scontro tra bufale e …e code di paglia!
Un assurdo dibattito sui fondi del Mes -Con quanto succede con la pandemia in Italia e nel mondo era spontaneo attendersi un cambio di passo da parte della politica: ovvero un confronto tra i partiti, tra maggioranze e minoranze in Parlamento, fondato sui fatti e non sul processo alle intenzioni o addirittura su bufale e false notizie. La politica italiana va in controtendenza rispetto a come hanno reagito la stragrande maggioranza dei cittadini e dei lavoratori chiamati a reggere le filiere essenziali per la sanità-salute e quelle per mantenere in attività controllata il paese. Ci sono più esempi per dimostrare quanto resistano i vizi antichi nella propaganda di più leader politici che trascurano di dare riferimenti credibili in questa sconosciuta pandemia che si prolungherà per mesi.
Scegliamo il caso del Mes in quanto clamoroso e anche paradossale. Un dibattito assurdo e surreale. Un ruolo irresponsabile dei media che hanno – per scelte soggettive dei loro direttori, per catturare audience – forzato titoli strillati in prima pagina o in primo annuncio. Così si sono fatte apparire le piccole e grandi bugie equivalenti alla realtà dei fatti (nel caso le decisioni dell’Eurogruppo), generando una colpevole diffusa disinformazione (è sufficiente risentire i principali telegiornali della Rai e Mediaset) o rileggere le prime pagine dei quotidiani italiani. Poche le eccezioni. Tanta disinformazione e anche …tante code di paglia incerti nelle corrette repliche.
Con le decisioni già assunte nell’Eurogruppo, che attendono la ratifica del Consiglio dei Capi di Governo (23 Aprile), l’Italia potrà avere più moneta corrente (miliardi di euro) da spendere in breve tempo. Sono un anteprima, nei fatti di un simil eurobond? La sospensione del patto di stabilità, il piano da 750 miliardi della Bce che consente all’Italia di avere liquidità a tassi calmierati, i finanziamenti e il coordinamento mai così veloce nella storia tra ricercatori per un vaccino, il rimpatrio per i nostri connazionali, lo sblocco delle esportazioni di mascherine, la task force per coordinare i soccorsi. Siamo sicuri di valutarli per l’importanza che già hanno?
- A che serve la “campagna sfogatoio” contro l’Unione Europea quando i no agli agli eurobond provengono da molti governi “sovranisti” o “nazionalisti” come Olanda e Germania?
- Cosa sono gli eurobond o corona bond? Perché non ci sono ancora?
- Chi può stampare moneta e con quali attenzioni?
- Quella di Matteo Salvini sulle banche svizzera che concederebbero fino a 500.000 franchi in 15 minuti è una forzatura linguistica o un falso che distorce il confronto? Come quella sul Mes con prestiti con tassi da usura.
Alleghiamo alcuni articoli che danno risposte a queste domande, tra questi l’intervista a Carlo Cottarelli, un economista che di norma si pronuncia dopo aver letto le “carte” sulle quali si discute, non sono molti quelli che lo fanno. Segnaliamo l’iniziativa del quotidiano on line http://www.linkiesta.it che, dal 14 Aprile, lancia un supplemento quotidiano interamente dedicato ai temi dell’Unione europea. Pubblicherà analisi, notizie, interviste podcast e una newsletter settimanale su Bruxelles