PROCESSO OLIVETTI – G.Avonto e R.Lamacchia – tredici condanne, ricostruzione e responsabilità –
Il processo Olivetti. Il processo di primo grado, avanti al Tribunale di Ivrea, sull'amianto in Olivetti si è concluso rapidamente (durata sei mesi) con tredici condanne, quattro assoluzioni, e quasi 36 anni totali di reclusione, per omicidio colposo e lesioni. La sentenza, le cui motivazioni saranno depositate a ottobre, ha condannato 13 imputati, tra cui Carlo e Franco De Benedetti, a pene variabili tra i 5 anni e 2 mesi ed 1 anno di reclusione, con condanne risarcitorie in favore delle vittime e delle loro famiglie, nonchè di enti (Comune di Ivrea, Comunità Montana ecc.) e di organizzazioni sindacali.
Pubblichiamo le riflessioni dell'Avv. Roberto Lamacchia, difensore di parte civile e di Giovanni Avonto, storico sindacalista della Fim-Cisl torinese e della Cisl Regionale, che ha seguito tutto il processo e in Un "santuario" del lavoro dissipato da insipienza e incuria raccoglie in sette capitoli le sue considerazioni:
- Dalla squadra di Adriano Olivetti a quella di Carlo De Benedetti
- I meriti accanto alle colpe
- Documentazione processuale e archivio sindacale
- Una valutazione storica interessante
- Il periodo De Benedetti
- Il procedimento penale fra gennaio e luglio 2016
- Come reagisce l'opinione pubblica
I due articoli allegati sono stati tratti dal sito www.giuristidemcratici.it
Allegato:
un_santuario_dissipato_dallinsipienza_avonto.doc
processo_e_condanne_ai_dirigenti_olivetti_lamacchia.doc
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