LA SVOLTA PER I CONTRATTI – proposta unitaria – La Federmeccanica vuole il blocco nazionale –
La svolta per i rinnovi contrattuali: con significative novità. Le Segreterie Confederali della Cgil, Cisl e Uil hanno definito, dopo sei mesi di confronto, una proposta unitaria che sarà presentata a metà gennaio a Confindustria e alle altre associazioni padronali. Il documento, non ancora pubblico, sarà sottoposto all'approvazione dei tre Esecutivi Confederali riuniti unitariamente a Roma, nell'Auditorium Cisl, il 14 gennaio. Alleghiamo 7 articoli a commento, tra questi l'intervista alla S.G. Cisl Annamaria Furlan, quella del Presidente Federmeccanica Fabio Storchi,, l’articolo di Enrico Marro su Il Corriere della Sera.
L’ipotesi unitaria – per taluni punti ancora ben lontana da quanto fin qui sostenuto da Confindustria e altre Associazioni padronali – si articola su quattro principali temi:
Il contratto nazionale rimane centrale per la definizione dei minimi contrattuali non più agganciati al parametro Ipca (inflazione depurata dalla quota energetica importata) assunto nel 2009, con l’accordo Confederazioni-Confindustria non sottoscritto dalla Cgil. Il nuovo parametro non ancora definito, dovrebbe essere un indicatore macroeconomico che tenga conto dell’andamento del Pil e altro (es. produttività di settore). Forte contrarietà della Federmeccanica (articolo allegato) a corrispondere aumenti per chi è sopra i minimi contrattuali. In concreto significherebbe aumenti solo per il 5% dell'intera categoria.
La contrattazione di secondo livello che può essere aziendale e territoriale ( di sito o dio filiera).
Erga omnes. Per la prima volta le tre Confederazioni si dichiarano disponibili pe runa legge che attui l’articolo 39 della Costituzione, sia sulla verifica della rappresentanza (recependo l’accordo interconfederale già definito con Confindustria e altre Associazioni), sia sulla validità erga omnes dei contratti sottoscritti da sindacati con la maggioranza verificata. Questo criterio deve valere anche per le controparti padronali che sottoscrivono l’accordo. Questa svolta delle tre Confederazioni è per proporre un’alternativa all’ipotesi governativa di introdurre il salario minimo per legge, affossando così il ruolo del contratto nazionale.
Welfare aziendale. La partecipazione dei lavoratori alle scelte e il welfare aziendale sono altre due significative novità, sono temi che dovrebbero essere al centro della contrattazione di secondo livello, anche incentivate dalle scelte approvate su questo tema dalla recente Legge di Stabilità (vedi articolo allegato, pubblicato su Il Sole).
In attesa di conoscere il testo del documento unitario, per saperne un po’ di più aprite gli allegati.
Per maggiori notizie aprire i SETTE allegati
- Contratti, svolta sindacale intervista a A.Furlan di D.Nitrosi Il Quotidiano Nazionale
- La svolta dei contratti, la proposta Cgil,Cisl e Uil di E.Marro Il Corriere della Sera
- Il welfare alza il salario di 500 euro_ Uccello_Il Sole 5-1-16
- Il contratto, commento al testo Il Sole 9-1-2016
- Critica la Confindustria sul documento unitario_La Stampa
- La Federmeccanca vuole il blocco di aumenti nazionali_Repubblica
- Ticket e welfare sulla rampa di lancio_La Stampa
Allegato:
contratti_svolta_sindacale_quotidiano_nazionale_3-1-16.pdf
la_svolta_dei_contratti_marro_corriere_della_sera_6-1-16.pdf
il_welfare_alza_il_salario_di_500_eu_uccello_il_sole_5-1-16.pdf
ecco_il_testo_dei_sindacati_ilsole.doc
la_proposta_di_cgil-cisl-uil_confindustria_critica_la_stampa.doc
federmeccancica_vuole_il_blocco_dei_minimi_contrattuali_repubblica.doc
ticket_welfare_sulla_rampa_di_lancio_la_stampa.doc
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