OCCUPAZIONE DA TRASFORMARE IN PROGETTO – Caserma La Marmora – un buon avvio –
Progetto rifugio solidale (vedi allegato). La caserma "La Marmora", a Torino in Via Asti, è occupata dallo scorso 18 aprile da una quarantina di ragazzi che vogliono la salvaguardia della Memoria e un progetto destinato al disagio abitativo. Nell’attesa di una risposta da parte della Città e della Cassa Depositi Prestiti (di recente diventata il nuovo proprietario) la caserma è stata rimessa a nuova. A cominciare dal cortile e dalla lapide commemorativa dei partigiani torturati dai repubblichini. Gli occupanti organizzano anche mostre, concerti, spettacoli, incontri, anche mense sociali di solidarietà
Il sindaco Piero Fassino, lunedì 11 Maggio, ha ricevuto e ascoltato il Comitato di Via Asti che occupa e autogestisce la caserma. Uno spaccato di società civile che unisce i ragazzi della cooperativa Terra del Fuoco, la Cgil, la Cisl, Arcigay, Gruppo Abele ed altri gruppi e parti del sindacato, come quello degli inquilini e della casa.
Al termine dell’incontro il Sindaco ha proposto, facendosi ambasciatore, un tavolo di confronto con la Cdp per verificare la possibilità, in attesa della sua destinazione finale, di usare la caserma per le attività sociali: la mensa, l'alloggio di 40 famiglie sfrattate, l'aula studio per gli universitari, l'orto sociale.
Quando si avvia l’occupazione di un’area, pubblica o privata, per una destinazione diversa da quella che l’urbanistica che conta ha già in mente si aprono conflitti di diverso tipo: non solo i grandi interessi della speculazione ma anche tra i diversi progetti del sociale, della sinistra, del sindacato.
Per avere qualche elemento in più di valutazione, per riflettere su questa grande occasione da non sprecare con alzate di bandiere e “sgomitature” per affermare questa o quella identità, alleghiamo alcuni articoli (i più argomentati sono quelli tratti da siti web), tra questi la chiara intervista al Segretario della Cisl di Torino Domenico Lo Bianco, che ha inviato un'adeguata documentazione alla Confederazione per rassicurarla sulla giusta scelta operata a Torino (vedi allegato)
In allegato 8 articoli
Allegato:
non_perdere_loccasione_cas_asti_lobianco.doc
il_sindaco_fara_lambasciatore_guccione_12-5-15.doc
exporto_2022_sito.doc
caserma_di_via_asti_occupata_torinotoday.doc
vi_asti_occupano_anche_i_sindacati.doc
la_cisl_di_torino-canavese_rassicura_la_confederazione.doc
rassegna_stampa_su_via_asti.pdf
presentazione_rif_solidale.ppt
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