DISEGUAGLIANZE E DEREGOLAZIONE – A.Lettieri – sindacato –
L’intervento di Antonio Lettieri ( allegato) è stato fatto in occasione del Seminario – C'è un futuro per il sindacato? Quale futuro? – svolto a Roma il 5 aprile del 2013 in memoria di Claudio Sabattini, Segretario Generale della FIOM * . Così inizia Lettieri. Quando si sono passati molti anni nel sindacato, alcuni ricordi rimangono particolarmente impressi nella memoria. Fra questi c’è il rapporto con Claudio Sabattini. Ci trovammo insieme nella Segreteria della Fiom alla fine degli anni 70, un tempo che ci appare antichissimo, quando c’erano Bruno Trentin, Pierre Carniti alla FIM e Giorgio Benvenuto all’UILM. Ricordando quel tempo, sentiamo spesso l’obiezione: “Voi parlate di un altro secolo”. Certo, però non si può fare a meno di tornare a parlarne, anche per capire il presente, e verso dove andiamo. Ricordo che con Claudio capitò quasi sempre di essere d’accordo sulle cose essenziali. Succedeva anche di non esserlo, ma non si poteva disconoscere la sua dote critica, il suo stimolo intellettuale, la sua capacità di dare senso ai dubbi e alle scelte sulle questioni da affrontare.
Riproduciamo l’abstract dell’articolo. La crisi americana è nata in un contesto sociale di abnorme diseguaglianza. La spiegazione dominante è individuata nelle trasformazioni economiche derivanti dalla globalizzazione e dal suo intreccio con la rivoluzione informatica. Ma è una spiegazione parziale che oscura il ruolo determinante svolto dalle scelte politiche e istituzionali lungo un processo storico che delinea una nuova geografia economica e politica del pianeta. Le politiche attuate dai paesi di vecchia industrializzazione, che hanno sostanzialmente guidato e egemonizzato il processo di globalizzazione, invece di svolgere una funzione di intervento, di controllo e di riequilibrio sul piano sociale, hanno utilizzato le nuove dinamiche di mercato per scatenare un’aggressiva politica di deregolazione economica e finanziaria, smantellare le reti di protezione sociale, smembrare i sistemi di welfare e aggredire il potere di contrattazione dei sindacati. Il lavoro e il sindacato sono il principale bersaglio delle politiche di austerità e delle riforme strutturali, che ne sono l'obiettivo a lungo termine. Il paradosso sta nel fatto che in America, dove la crisi ha avuto origine, la politica neoconservatrice di attacco al welfare e alle condizioni di vita dei lavoratori è appannaggio dell’opposizione repubblicana, mentre in Europa è la via maestra delle politiche dell’eurozona.
Allegato
- Il sindacato tra diseguaglianze e deregolazione di Antonio Lettieri, pubblicato su
http://www.insightweb.it/web/content/il-sindacato-fra-diseguaglianza-e-deregolazione
* Gli Atti del Seminario organizzato dalla Fondazione Claudio Sabattini sono disponibili nel sito della Fondazione all'indirizzo http://www.fiom.cgil.it/fcs/materiali_fcs.htm
Allegato:
il_sindacato_fra_diseguaglianza_e_deregolazione_lettieri.doc
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