CONFRONTO CISL- CGIL SU RAPPRESENTANZA – redazione – sindacato 28/3/11

Rappresentanza sindacale, confronto aperto tra Cisl e Cgil a Milano. La Fim della Lombardia ritiene fondamentale lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori e della democrazia sindacale, l’ampliamento della rappresentanza in tutti i luoghi di lavoro e l’esercizio della piena responsabilità nelle scelte sindacali e contrattuali, quali presupposti dell’azione di tutela e di promozione del lavoro. Su questi argomenti è stato promosso a Milano, un confronto con Giorgio Santini (Cisl) e Gaetano Sateriale (Cgil). Condivisa la necessità di ripartire dall’accordo del 2008, all’apparenza non sembrano esserci grandi distanze tra le posizioni delle due maggiori organizzazioni e l’invito del segretario generale della Fim lombarda, Nicola Alberta, a “che le confederazioni ridefiniscano le regole e un terreno di impegno comune a partire dal documento unitario del 12 maggio 2008” viene immediatamente accolto da Sateriale. “Il 2008 non va buttato, ci sono cose importanti anche per noi”, ma aggiunge “oggi dobbiamo decidere qualcosa di più.”.

C’è stata convergenza sul tema dell’autoregolamentazione. Il confronto ha fatto emergere i punti che in realtà differenziano le posizioni di Cgil e Cisl ma che non sono riportati nell’articolo di Conquiste del Lavoro che alleghiamo, unitamente al protocollo unitario del 2008 e del documento approvato dal Direttivo Nazionale Cgil dopo l’insediamento del Segretario Generale Susanna Camusso.

Confrontando i due testi, qui allegati,  si può constatare che la l’ostacolo maggior da superare per definire una nuova posizione confederale unitaria è come e quando utilizzare il referendum per approvare piattaforme ed accordi, anche in presenza di posizioni diverse tra i sindacati.

Sarebbe utilissimo porre al centro il ruolo delle RSU, lo snodo fondamentale tra l’espressione del pronunciamento assembleare e la democrazia rappresentativa più vasta, anche di chi non può utilizzare lo strumento assembleare. Sarebbe importante assumere come riferimento base che il referendum non è lo strumento ordinario di funzionamento del sindacato perché, per natura, cristallizza le differenze e non serve molto per costruire mediazioni unitarie. In tal senso è più utile l’assemblea. Si potrebbe ragionare che al referendum si accede quando nell’assemblea delle RSU non si raggiunge una rappresentatività qualificata, su questo o quel punto, su un’ipotesi di piattaforma o di accordo. Se la maggioranza qualificata è raggiunta si utilizza l’assemblea dei lavoratori per la ratifica.

 

Allegati

  • Articolo di Conquiste del Lavoro sul dibattito a Milano tra Cisl e Cgil
  • Documento unitario Cisl-Cgil-Uil  sulle rappresentanza sindacale e sulle Rsu _2008
  • Documento del Diritto Nazionale Cgil del 2011

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Allegato:
RAPPRESENTANZA CONFRONTO APERTO.doc
Documento unitario RSU_2008.pdf
DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA_testo Cgil_2011.doc

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