Ancora Donald Trump o Joe Biden?
Concluse le Convention dei democratici e dei repubblicani. Il voto del 3 novembre interessa non solo gli Stati Uniti ma il mondo intero.
Ancora Donald Trump o Joe Biden? L’esito delle elezioni del 3 novembre inciderà per molti anni a venire in America, come in Italia, in Europa e nel mondo intero. Siamo lontani ma ci riguarda molto da vicino! Si eleggeranno i 435 deputati della Camera, 35 dei 110 membri del Senato, e il 20% dei 50 governatori di Stato.
Le Convention dei democratici e dei repubblicani, da poco concluse, hanno alzato i toni e infiammato l’immaginario, ma per i cittadini americani non si tratta di scegliere «tra socialismo e capitalismo» (come ha ripetutamente declamato Donald Trump) o «tra il regno della luce e il regno dell’oscurità» (come ha sostenuto Joe Biden), bensì di stabilire quale America (nazionalista o pluralista) emergerà per affrontare i grandi problemi degli americani e del mondo, dalla pandemia Covid all’economia e all’ecologia come difesa del sistema mondo.
La Convention repubblicana ha scelto per la sua identità elettorale lo slogan law&order, il rispetto della legge per assicurare l’ordine nel paese, e Donald Trump come comando in capo per garantire la sicurezza contro la paura, contro la violenza che spesso accompagna la protesta sociale, sperando che l’economia riprenda anche in forza alla nuova dottrina della Federal Reserve del denaro facile.
La Convention dei democratici, è stata più articolata come temi posti sul tappeto tentando di dare una visione del Paese e un programma che riduca le disuguaglianze, in molteplici campi, e rilanci il ruolo internazionale degli Stati Uniti per una politica di cooperazione con tutti i paesi del mondo.
In allegato trovate articoli di commento sulle due Convention per la prima volta, on line, con le schiere dei fans a distanza e non in platea. Proseguiremo con alcuni altri allegati nei prossimi giorni.
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