VIA IL GOVERNO BERLUSCONI – redazione – manifestazioni & politica 9/10/11

Le manifestazioni di sabato 8 ottobre, promosse a Roma dalla Cgil ed a Milano da “Giustizia e Libertà”  hanno conseguito un buon successo e dimostrano – per i contenuti sui quali c’è stata la mobilitazione – che in una vasta base sociale che si allarga sempre più esiste un potenziale di lotta e di proposta che deve essere portato avanti per sbloccare questa incredibile crisi economica, politica, morale che grava sul nostro paese. A Milano lo slogan delal convocazione era chiaro "Ricucire l’Italia" ed il presidente Anpi Carlo Smuraglia introducendo i relatori ( Michele Serra, Marco Travaglio, Gustavo Zagrebelsky e Valerio Onida) ha affermato "Basta parlare ai giovani di futuro, parliamo di presente" . Roberto Saviano ha mandato un videomessaggio: "Oggi la difficoltà sta in questo: nel non cedere alla certezza che niente possa cambiare, che vivere onestamente sia inutile". La manifestazione di Libertà e Giustizia chiama a raccolta la società civile, alla ricerca di propositività e collaborazione.  L’obiettivo di tutti coloro che oggi si mobilitano, che creano partecipazione nelle piazze è di sostituire al più presto questo indecente ed irresponsabile governo, con un altro ( senza Silvio Berlusconi e la sua corte) sorretto da un’ampia maggioranza impegnata per varare un piano di crescita e per modificare la legge elettorale in modo di poter indire elezioni politiche anticipate in cui i cittadini possano esprimere le loro preferenze. Questo obiettivo deve essere posto al primo posto di tutte le agende delle forze politiche, sociali e sindacali che vogliano far allontanare l’Italia dall’orlo del burrone in cui si trova.

 In allegato

• Manifestazione della Cgil a Roma 8 ottobre 2011  da www.rassegna.it
• Personaggi del cambiamento. Pisapia:un arancione pallido di C.Giudici su Il Foglio 
• L’orgolio del pubblico impiego scende in piazza di M.Minnucci su rassegna.it

Allegato:
Manifestazione Cgil 8 ottobre.doc
Un arancione pallido_Giudici.doc
L’orgolglio pubblico scende in piazza.doc