VATICANO A TUTTO CAMPO – documenti – globalmondo 26/10/11

In questi giorni sono stati resi pubblici tre documenti vaticani: il primo, un messaggio di Benedetto XVI per la giornata del migrante; il secondo del Cardinal Bagnasco su quarant’anni di pastorale sociale in Italia. Il terzo sulla finanza internazionale è stato redatto dal  Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, con il titolo Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale, nel quale si fa appello «alla riforma del sistema monetario internazionale e, in particolare, all’impegno per dar vita a qualche forma di controllo monetario globale, peraltro già implicita negli Statuti del Fondo Monetario Internazionale. E’ chiaro – scrive il dicastero vaticano – che, in qualche misura, questo equivale a mettere in discussione i sistemi dei cambi esistenti, per trovare modi efficaci di coordinamento e supervisione. E’ un processo che deve coinvolgere anche i Paesi emergenti e in via di sviluppo nel definire le tappe di un adattamento graduale degli strumenti esistenti. Sullo sfondo si delinea, in prospettiva, l’esigenza di un organismo che svolga le funzioni di una sorta di Banca centrale mondiale che regoli il flusso e il sistema degli scambi monetari, alla stregua delle Banche centrali nazionali. Occorre riscoprire la logica di fondo, di pace, coordinamento e prosperità comune, che portarono agli Accordi di Bretton Woods, per fornire adeguate risposte alle questioni attuali. A livello regionale tale processo potrebbe essere praticato con la valorizzazione delle istituzioni esistenti, come ad esempio la Banca Centrale Europea».

«Ciò – prosegue il documento del Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace – richiederebbe, tuttavia, non solo una riflessione sul piano economico e finanziario, ma anche e prima di tutto, sul piano politico, in vista della costituzione di istituzioni pubbliche corrispettive che garantiscano l’unità e la coerenza delle decisioni comuni. Queste misure dovrebbero essere concepite come alcuni dei primi passi nella prospettiva di una Autorità pubblica a competenza universale; come una prima tappa di un più lungo sforzo della comunità mondiale di orientare le sue istituzioni alla realizzazione del bene comune. Altre tappe dovranno seguire, tenendo conto che le dinamiche che conosciamo possono accentuarsi, ma anche accompagnarsi a cambiamenti che oggi sarebbe vano tentare di prevedere». Da www.diariodelweb.it 24-10-2011

 

In allegato

  •  Convegno «Educare al lavoro dignitoso. Quaranta anni di pastorale sociale in Italia» .  Bagnasco: Senza occupazione dignitosa non c’è bene sociale . Il Presidente della CEI: «Lo Stato ha il dovere di assicurare opportunità di accesso in tutti gli ambiti. Guadagno e fama non bastano per la dignità del lavoro. I Cattolici hanno una grande responsabilità verso il corpo sociale».
  • Messaggio per giornata del migrante e del rifugiato 15 gennaio. Benedetto XVI: «Gli Immigrati sono un’opportunità provvidenziale di evangelizzazione. Si provveda a rendere concreta la solidarietà anche mediante adeguate strutture di ospitalità e programmi di reinsediamento». 

 

 

 

 

Allegato:
Quarant’anni di pastorale sociale_Bagnasco.doc
Giornata del migrante_Benedetto XVI.doc

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