SDRAIATI E QUELLA FARINA INFERNALE – M.Dellacqua – recensioni –
Mario Dellacqua nella pausa delle feste ha recensito per il nostro sito due libri: Gli sdraiati di Michele Serra e “Zero,zero, zero” di Roberto Saviano. Commenta gli Sdraiti dal punto di vista di un sessantenne torinese, iniziando così “l’ho letto prendendo qualche volta la testa tra le mani, come a proteggermi da un peso schiacciante. L'ultimo libro di Michele Serra è (o sembra) l'apocalittica confessione dello stato di disperata impotenza nella quale la generazione dei 50-60enni si trova gettata al cospetto dei suoi figli. Anatomia di un fallimento?”. Percorre molti episodi della vita sindacale e politica torinese per concludere così “ Chi sono davvero gli sdraiati, altrimenti detti bamboccioni o schizzinosi? Non facciamo i soliti prepotenti Prima di dare lezioni dispregiative con l'obiettivo mal celato di dimostrare che noi eravamo incomparabilmente più in gamba, dovremmo avere la pazienza di aspettare che la loro stagione si dispieghi per intero. La legge della vita ci condanna ad avere fiducia. Un giorno o l'altro, con i nostri schemi sbriciolati, potremmo sempre scoprirli mille metri più avanti o più in alto.”.
La recensione del libro di Roberto Saviano porta il titolo metaforico “Quella farina infernale” e così inizia “Zero Zero Zero: la miglior qualità di farina. Sembra polvere innocua. Invece, nell'allusione sinistra di Roberto Saviano, i tre baffetti bianchi che campeggiano sulla copertina raccontano la galoppante marcescenza del mondo e la sua danza sull'orlo dell'abisso. Non è il turbocapitalismo, e neppure il finanzcapitalismo, ma un'altra creatura infernale e angelica che li comprende e li esprime. Nelle viscere del narcocapitalismo, Saviano vede scorrere un fiume sotterraneo di ricatti e di sangue che travolge e irretisce nel suo fascino l'Occidente impaurito dalla precarietà del suo antico benessere, mentre schiaccia l'altra metà del pianeta mostrando nel volto della violenza l'unica sfida alla fame di intere popolazioni. Non sentiamo niente? Come sopportare tutto questo rumore?(..omissis) Come inceppare il micidiale meccanismo?…..”.omissis…
Mario Dellacqua conclude così il suo secondo articolo “ Saviano descrive crudeltà, tradimenti, determinazione estrema e abiezione del crimine scientificamente organizzato su scala planetaria, ma non manca di lanciare un messaggio di speranza. Questo combattimento che sembra perso in partenza, invece cammina sulle gambe di uomini e donne in carne ed ossa. Poliziotti, parrocchie, giornalisti, carabinieri, imprenditori, vigili urbani, insegnanti, operai, militanti di partito, genitori, magistrati resistono. Combattono defilati e meritano di essere riconosciuti, amati e sostenuti da vivi. Non desiderano fare gli eroi oggi per avere una dedica monumentale da morti domani. Come non sentire il loro rumore?”.
Allegati
- Gli sdraiati visti da un sessantenne torinese di Mario Dellacqua
- Quella farina infernale di Mario Dellacqua
Allegato:
gli_sdraiati_visti_da_un_sessatenne_torinese.doc
quella_farna_infernale_1.doc
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