La storia sindacale dei metalmeccanici italiani è profondamente segnata dalle relazioni industriali alla Fiat. In più periodi gli accordi sindacali alla Fiat hanno segnato una forte deriva corporativa-aziendalistica staccandosi dal resto della categoria torinese e nazionale. E’ avvenuto in periodi di crescita occupazionale e di trasformazioni organizzative, avviene oggi in periodo di recessione, di caduta occupazionale, di spostamento del baricentro della Fiat in altri parte del mondo. La deriva corporativa-aziendalistica ha sempre, in Italia, scontato gravi danni per la libertà dei lavoratori e di quelle sindacali. Gli strumenti utilizzati dalla Fiat si adattano all’evoluzione dei tempi ma la filosofia aziendale, dei manager rimane la stessa: l’unicità di comando sul processo produttivo senza compromissioni di contrattazione con il sindacato, aziendale ed esterno. La Fiat è un camaleonte ed oggi per tale fine utlizza addirittura lo strumente principe dei lavoratori, talune norme dello Statuto dei Lavoratori, quell’articolo 19 che è stato anni fa manomesso gravemente nella sua originaria versione, da un maldestro referendum sostenuta anche da gran parte della sinistra-sinistra, compresa quella antagonista. Un colossale errore di cui troppo poco si è discusso.
Quanto è avvenuto è potrà certo ancora modificarsi sarà oggetto di nostro approfondimento con opportune iniziative. Dedicheremo attenzione e ricerca. Proporremo dibattiti per ricercare vie di uscita da un tunnel tanto rischioso.
Un primo commento è stato inserito con l’articolo del 14 dicembre su questo sito, dove potete leggere il comunicato del Fismic che va eco alle dichiarazioni di Sergio Marchionne che parla di positiva “svolta storica”. Variano di tono, in prudenza, i commenti degli altri sindacati firmatari ma il giudizio positivo e di soddisfazione è ben evidente sottovalutando il grande “guaio sindacale” commesso anche a riguardo delle loro strategie fin qui predicate.
In questo articolo raccogliamo alcuni dei commenti antagonisti o fortemente critici di quell’accordo nazionale separato. Troverete l’articolo di Roberta Fantozzi pubblicato su Liberazione, di quelli letti è il pù duro ed accusatorio, in cui giunge ad affermare che “In Fiat siamo allo squadrismo antisindacale” ed invoca “un’insurrezione morale” che, però, stenta a delinearsi nel paese. Al di là dei giudizi formulati è perlomeno fuorviante, ed anche storicamente sbagliato, abusare di vignette ( come quella che accompagna l’articolo, che si riferiscono ai campi di concentramento nazisti.
L’articolo di Loris Campetti decrive l’accaduto con un titolo "c’era una volta.." , Molte osservazioni nette e chiare, forse non serve molto definire lo schieramento sindacale del SI’ come "ascari". Semplificazioni di analisi e politiche che nella storia, proprio alla Fiat, ha prodotto errori clamorosi. A cavallo degli anni ’50.
Gli articoli del Prof.Luciano Gallino e di Piero Garibaldo spiegano le distorsioni di quell’accordo che segnano il tramonto del contratto nazionale – siamo ad un passo da tale malaugurato evento – proprio nella fase storica in cui i lavoratori ed i sindacati hanno bisogno, come il pane, della solidarietà strategica.
I commenti della Fiom sono specularmente opposti a quelli della Fim e Uil: ognuno per la propria strada e scarse riflessioni sul contesto socio-economico, sulla globalizzazione che rende più deboli i sindacati un tempo agguerriti. Si può cambiare e noi nel nostro piccolo porteremo un contributo.
Nel prossimo nostro articolo raccoglieremo i commenti di coloro che hanno considerato una svolta "storica" o semplicemnte positiva quanto successo ed evidenzieremo anche le norme del contratto nazionale Fiat che sono nei fatti un’evirazione della pratica negoziale e di contrattazione aziendale. Evidenzieremo ciè non la nostra contrarietà alle Commissioni bilaterali ma il fatto che in esse i rappresentanti hanno un mero ruolo consultivo. Alla prossima settimana.
Allegato:
Akkordo Fiat_Fantozzi.doc
C’era una volta_Campetti.doc
E’ la fine del CCNL_Gallino.doc
Le distorsioni del contratto Fiat_Garibaldo.doc
Landini chiede intervento governo.doc
La risposta della Fiom.doc
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!