OLIVETTI NON E’ UN SANTINO – V.Comito –

Non trasformiamo Olivetti in un santino. La fiction su Adriano Olivetti ci riporta l'immagine di un paese che, dietro la tentazione agiografica, nasconde l'incapacità di sostenere un'impresa tecnologicamente avanzata.

Lo sceneggiato televisivo su Adriano Olivetti, in due puntate su Rai1, ha certamente contribuito a far conoscere Adriano Olivetti e la sua idea di fabbrica alternativa, tanto da scatenare le reazioni dell’Unione Industriale e della Fiat di Vittorio Valletta. La fiction è stata criticata per la forte caratura agiografica ed in parte romanzata. E’ stata comunque di grande utilità per far sapere che in passato ci sono state figure straordinarie nel capitalismo italiano, lasciate sole. Vincenzo Comito scrive un articolo “ Adriano Olivetti non è un santino” su Il Manifesto ricordando altre straordinarie figure d’imprenditori in Europa ed in Italia: Walther Rathenau in Germania, Oscar Senigallia e Enrico Mattei in Italia. Poi tratteggia i meriti e le debolezze di Adriano Olivetti mettendo in risalto alcune sue responsabilità sulla fine di quella straordinaria esperienza, soprattutto – dice Comito – di non aver preparato e previsto la sua successione con manager all’altezza, dopo aver arruolato nell’impresa tanti laureati, intellettuali, scrittori, esperti di sociologia e della formazione. La sua morte improvvisa non spiega tutto.

Allegato

  • Adriano Olivetti non è un santino di Vincenzo Comito Il Manifesto del 6 novembre 2013

Allegato:
adriano_olivetti_non_e_un_santino_comito.doc
adriano_olivetti_non_e_un_santino_comito.doc

1 commento
  1. bonino gl.
    bonino gl. dice:

    Ciao a tutti, a proposito della Olivetti e della grande figura di Adriano Olivetti, Vi invito aleggere un capitoletto con alcune osservazioni della storica del lavoro prof. Giorgina Levi, senatrice e consigliera comunale comunista da poco scomparsa.Il libro è Cultura e Associazioni Operaie in Piemonte 1890-1975, Franco Angeli editore 1975. In quelle pagine si definisce Adriano Olivetti un paternalista autoritario illuminato, un socialdemocratico che come tale portatore di un progetto alternativo a quello comunista, di classe. E quindi suggerisce la storica da “diffidare”.
    Da parte mia posso dire che per noi con la licenza dell’avviamento professionle negli anni ’56- ‘58 e seg. era speranza di tutti l’essere assunti alla Olivetti.
    Dice bene Comito: si era trattati da uomini e non da numeri o peggio da carne di catena di montaggio.
    Al di là di tutto il resto questo merito a Adriano Olivetti resta intatto.
    E’ notizia attuale la scoperta della presenza di amianto negli edifici.
    Purtroppo allora ( ma le imputazioni per l’utilizzo di materiali con amianto sono per produzioni del 1970 e Adriano è morto da 10 anni) si usava in grande quantità e penso che si desse poco peso all’amianto contenuto nei prefabbricati edilizi. La pericolosità dell’amianto (in polvere o durante l’estrazione e la lavorazione) e mi pare fosse già noto fin dal principio degli anni ’10.
    Cordiali saluti.
    gial.bonino@alice.it

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *