NOTIZIA BUGIARDINA – flessibilità aziende auto – Spagna –
C’è un grave errore nel breve articolo "La Spagna flessibile parte dalla fabbrica" pubblicato su il Sole. Una notizia di poche righe che può influenzare il dibattito nel nostro paese.Si afferma che l’industria dell’auto, in Spagna, è diventata il simbolo della ripresa del Paese in quanto i sindacati hanno accettato una flessibilità senza precedenti (vedi allegato). Abbiamo fatto una verifica con la Segreteria delle Commissioni Operaie (CC.OO) di Barcellona.
Questo è la rispsota ricevuta “Non e vero che i lavoratori dell'auto quando non c'é produzione stiano a casa senza paga. Gli accordi, come quello recentemente firmato alla SEAT- VW , stabiliscono criteri nella gestione del calendario annuo. Periodicamente si contrattano con el Comitato aziendale, (eletto da tutti i lavoratori) e i sindacati esterni i giorni lavorativi in funzione delle punte di produzione. E' stato stabilito una "banca delle ore" personale dove vengono accumulati in un conto orario personale che poi viene usufruito come festività nei momenti di bassa produzione.
Tutti gli accordi dell'auto sono stati concordati con CCOO e UGT, per cui sono accordi aziendali ma contrattati in accordo con i sindacati nazionali. Il problema più grosso per noi non é la flessibilità nella produzione ma la richiesta, delle multinazionali di assumere con condizioni salariali più basse di quelle negoziate nel contratto. Come sindacati difendiamo il principio di stesso lavoro stesso salario. Se vi è necessità, come prevede la riforma del 2012, si contrattano riduzioni di salario (temporanee) in base all'anzianità di lavoro con l'obiettivo di giungere nel tempo alle stesse condizioni del resto dei lavoratori”.
Carlos Vallejo segreteria CC.OO Barcellona
Allegato – La Spagna flessibile parte dalla fabbrica Il Sole 24 Ore del 9 gennaio 2014
Allegato:
la_spagna_flessibile_il_sole.pdf
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