Quello di Giovedì 30 giugno è stato un Consiglio dei Ministri in progress, con continui cambiamenti di scelte, probabilmente anche l’ultima versione data alla stampa non è quella definitiva. Ai commentatori che più analizzano il merito delle decisioni assunte non sfugge certo che il Consiglio dei Ministri ha firmato una sorta di tregua interna per assicurare la Comunità Europea ed i mercati finanziari da cui attingiamo i crediti per far fronte al deficit di cassa del bilancio dello stato. Ma per il Governo è ben difficile sfuggire alle critiche di chi, in Italia ed in Europa, afferma che con quelle “ si è deciso ben poco e nel 2014 vedremo..”. Conseguire il pareggio nel 2014 rinviando l’attuazione di quanto ipotizzato oggi a chi subentrerà con la prossima legislatura è più di un azzardo ed un atto di irresponsabilità finanziaria e politica. Anche per il poco che si vuole fare nel 2011 e 2012.
Per ora sono certi invece i tagli alla sanità, ai servizi. Ancora sotto tiro i lavoratori del pubblico impiego con il prolungamento del blocco salariale e del tourn over.
Il trambusto nel Consiglio dei Ministri ha prodotto risultati significativi invece a vantaggio della casta: il ministri Rotondi e Prestigiacomo hanno suonato la carica contro Tremonti che ha rapidamente ripiegato, così è stato chiaro che i tagli alla politica ( stipendi dei parlamentari assumendo come riferimento i sei grandi paesi europei) sono anch’essi rinviati alla prossima legislatura facendo salvi i diritti acquisti (che valgono per la casta ma non per i lavoratori!!!).
E’ stata approvata la delega per la riforma fiscale in tre anni su tre aliquote senza stabilire gli scaglioni: è chiaro che così si ridurrà la progressività del contributo dei cittadini alle casse dello Stato indicata nella Costituzione, con tre aliquote abbassate proporzionalmente pagheranno di più i bassi e medi redditi e meno gli alti redditi. Per quanto riguarda l’evasione fiscale o meglio i mini-condoni la Lega ha battuto ancora i pugni sul tavolo ottenendo di ammorbidire il pagamento delle multe delle quote latte.
La super tassa ai Suv vuole essere fumo negli occhi di stampo populista, l’incasso non sarà più di tanto, per non far capire che la lotta all’evasione si è allentata.
Il premier Berlusconi chiede all’opposizione di collaborare e contemporaneamente annuncia il voto di fiducia.
Di quanto chiesto da Cisl e Uil con tanta fermezza dal palco del 18 giugno in P.zza del Popolo rimane ben poco, anzi pagano subito i lavoratori in attesa di un secondo o terzo tempo in cui verificare se si avvereranno alcune promesse.
A Luigi & Raffaele non fischiano ancora le orecchie? Eppure è ormai chiaro che Tremonti è ancora una volta riuscito nel suo intendo agitando quel diseducativo linguaggio “..non metteremo le mani nelle tasche di nessuno..” neppure veritiero poichè opera con altri interventi che portano i ceti popolari ed i poveri cristi a “..svuotare le tasche con le proprie ” per pagare servizi e fronteggiare le conseguenze del rincaro del costa vita.
Nota – In giornata odierna, venerdì 1° luglio, inseriremo su questo stesso articolo altri commenti dopo avere completato la visione di alcuni siti e giornali
Allegato:
Varata la manovra da 47 mil.doc
Le misure della manovra_2-7-11.doc
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