LA RESISTENZA CIVILE – G.Zagrebelsky – discutere più di Costituzione e meno di fascismo –

È ARRIVATO IL TEMPO DELLA RESISTENZA CIVILE – Gustavo Zagrebelsky su La Repubblica scrive un editoriale indicando la strada per un sussulto culturale e polirico. A forza di subire adeguandosi si finisce per diventare qualcosa che non si sarebbe voluto e, all’inizio, nemmeno si sarebbe immaginato, con un effetto valanga. A chi esalta la forza si opponga la mitezza, alla violenza la solidarietà, fino alla disobbedienza che può essere una virtù. Per ora restano custodi: il presidente della Repubblica e la Corte costituzionale ma fino a che punto potranno resiste alla spinta materiale verso l’omologazione? (…)  Basta con il silenzio è venuto il tempo della resistenza civile. Un dato culturale assai significativo è che si discute oggi sempre meno di Costituzione e sempre più di fascismo. È uno spostamento dell’attenzione da una forma giuridica (la Costituzione) a una sostanza politica (un regime). «Forza normativa del fatto», dicono i giuristi quando il «fatto compiuto», o che si sta compiendo, scalza il diritto o lo predispone alla resa.(…)  per continuare aprire l'allegato

Vedi anche l'editoriale " I populisti diventati èlite"  di Sabino Cassese, su Corsera, che sintetizza la rapida metamorfosi (in sei mesi) che sta trasferendo  "pieni poteri"  decisionali al duo Salvini-Di Maio, relegando a ruolo residuale sia Il Parlamento sia il Governo.

Allegato:
il_tempo_della_resistenza_civile_zagrebelsky.doc
i_populisti_diventati_elite_cassese.doc

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