LA CISL CON IL BURQA? – sì, ma a microfoni spenti…- il senso critico tra rischi e autocensure –

Che c’azzecca quel titolo? Si capirà più avanti e avendo la pazienza di dare uno sguardo ai 10 titoli dell’home page del sito www.il9Marzo.it (v. link e allegato) e ai due precedenti nostri articoli, ancora sulla home. Sappiamo perchè è nato quel sito e per quale motivo. Sta scritto: persone che credono all’autogoverno delle categorie come principio all’origine dell’essere Cisl. E che per questo hanno sostenuto il ricorso presentato contro il commissariamento della Fai, discusso a partire dal 9 marzo 2015 al Tribunale di Roma. Non ci sono nomi. Un semplice scrivici a info@il9marzo.it.

E’ ricco di informazioni – con tanti dettagli – alcune di esse probabilmente neppure conosciute da tutti i segretari generali Cisl di categoria e di territorio. Ci sono molti commenti agli articoli pubblicati, certamente favoriti dalla facoltà di servirsi dell’anonimato o di pseudo mini (v. allegato). La lettera che abbiamo ricevuto e pubblicato di Gianni Italia (vedi link) è stata ripresa su Il9Marzo dando vita ad un vivace confronto. Tra gli anonimi ci sono certamente dirigenti Cisl, attivi o in pensione, di lungo corso stante quanto scrivono e documentano. (v.allegato, le occasioni perse) Ci sono anche ex-segretari confederali che si firmano, come pure alcuni che rompono la sequenza di anonimi..

Alcuni articoli (es. sul tesseramento, bilanci, Ial) hanno caratteristiche (dati, date, note) da vere “gole profonde”. A volte anche di memoria e storica come nel caso dell’anonimo (admin) che nell’articolo Meno due -la lettera di Gianni – (allegato)), ricorda quanto dichiarò nel gennaio 1996, Gianni Italia allora Seg. Generale della Fim-Cisl, sottoponendo a valutazione critica l’operato della Segreteria Confederale, in particolare del Segretario generale Sergio D’Antoni. Rinviandovi alla lettura completa dell’allegato, citiamo quanto segue. La cosa che più stupisce nell’analisi che emerge dalle parole di Gianni Italia non è però la sua esattezza, ma il fatto che si tratta di un’intervista che risale a ventuno anni fa, esattamente al 26 gennaio 1996. Eravamo alla vigilia della conferenza organizzativa di Rimini, e il segretario generale al quale Gianni Italia rivolgeva le sue critiche era Sergio D’Antoni (mentre l’intervistatore, manco a dirlo, era Enrico Marro, ed il tema di cui la Fim chiedeva di discutere seriamente era l’unità sindacale).

Ma cosa vuol dire che parole di ventuno anni fa descrivono la situazione che c’è ancora oggi? Evidentemente che la Cisl, da quando viene gestita secondo criteri leaderistici e orizzontali invece che come una confederazione di sindacati (e con la Fnp a sigillare la situazione ed impedire ogni cambiamento), si è bloccata. La dialettica interna è inibita dalla logica leaderistica. Che si fa forte di slogan e richiami emotivi (quello di oggi è la “casa di vetro”) per evitare le “discussioni serie e approfondite”.

Il 9 Marzo si richiama a valori fondativi della Cisl, tra questi l’autogoverno delle categorie e la libertà di parola. Il logo è tratto dall’immagine della tessera Cisl del 1950. Poi in ben evidenza è ricordato il fatto che ha generato il sito stesso e la videoregistrazione di una bella e commovente intervista a Fausto Scandola che, già espulso ingiustamente, raccomanda agli iscritti di non abbandonare la tessera ma di battersi per cambiare la Cisl. (vedi home di www.il9Marzo.it ).

Con  un pò di rischio e con molto meno autocensura si possono proporre nel dibattito congressuale ormai avviato, ad esempio alcune cose che riguardano la trasparenza, oggi più uno slogan che sostanza. Tant’è che tra i tanti anonimi che scrivono c’è anche chi con pungente ironia accosta il termine trasparenza a Mastro Lindo e Annamaria Furlan a Biancaneve per la sua faccia pulita e per le belle parole che usa.

Per meglio chiarire il nostro pensiero serve qualche esempio a proposito di stipendi, bilanci e tesseramento, che quasi sempre sono alla base per deliberare provvedimenti disciplinari verso chi (persone o categorie) – nella stragrande maggioranza dei casi – è posto sotto processo perché esprime tassi di fedeltà alla segreteria confederale sotto soglia…..

Infatti, è  così per i troppi frettolosi commissariamenti di strutture (dimenticando che esiste anche la modalità del commissariamento ad acta che non fa decadere gli organismi eletti dal congresso) e stato così per la scandalosa (sono state violate norme e procedure dei probiviri!) di Fausto Scandola, in quel frangente parecchi hanno coperto, obtorto collo, l’operato negativo della segreteria Confederale, non osando “ mettere la faccia” nel dibattito degli organismi e nel voto.

1 – Su stipendi: la trasparenza richiede o no che siano visibili sul web confederale, o delle strutture, oltre i modelli 730 (ancora pochini) anche gli estratti conto dell’Inps per poter conoscere come sono costruite le pensioni dei sindacalisti (quelli assunti, quelli in aspettativa sindacale)?

2 – Il caso Bonanni non è ancora pienamente chiarito perché smuoverebbe una piccola o grande slavina…? Cosa impedisce di attuare una disposizione così elementare per la trasparenza?

Perché nei Consigli Generali della Cisl Nazionale e Territoriali non si pone formalmente la domanda per sapere cosa significa e perché l’Inps ha comunicato di restituire, alla Segreteria e altri, contributi previdenziali non dovuti? (vedi allegato stralci relazione dott.Battista consulente).

3 – Su bilanci: quanto attualmente è postato sui siti Cisl e di categorie sono analoghi ai bilanci della Confederazione (v.allegato) visibili sul sito Cisl. quello allegato:  abbiamo scelto i bilanci della Confederazione, di una struttura territoriale e di una categoria. Sono trasparenti di che? Per capire questa trasparenza servirebbe una ballata simile a quella di Giorgio Gaber sulla libertà. Quel tipo di documento va certamente fatto, necessari per certificatori e Agenzie Entrate, ma è di scarsa utilità ad un dirigente sindacale, ad un iscritto per rendersi conto di come vengono impiegate le risorse dell’Organizzazione. Ci vuole anche un documento che illustri le principali voci.

E poi perché non definire due-tre norme per garantire il diritto d’accesso (a dirigenti sindacali e agli iscritti) a tutti gli atti, comprese le fatture e i rimborsi spese, di un bilancio dopo l’approvazione degli appositi organismi?

4 – Sul tesseramento: il fronte delle irregolarità, come per l’evasione fiscale, anche per il tesseramento sarebbe assai ridotto se le tessere non fossero, da anni, diventate solo dei numeri. Se le tessere sono invece la casacca di soci che partecipano alle scelte, questi debbono conoscersi; pertanto un iscritto Cisl deve accedere (utilizzando la tessera Cisl)  all’anagrafe (per poter contattare) le tessere-soci della sua azienda, del suo ente, della sua zona. Anche in questo caso serve una semplice norma per regolare l’accesso ai dati. Si modificherebbero molte cose. C’è chi dice No invocando la privacy che in questo caso significa negare la natura stessa di un sindacato-associazione.

Su anonimato e pseudonimi, sul detto “parlare sì… ma a microfoni spenti” che deriva dal più noto “…taci che il nemico ci ascolta) alleghiamo il file che raccoglie diversi botta-risposta tratti dal  sito www.il9Marzo.it, sul quale – sottolineiamo – ci sono articoli e commenti utili e condivisibili, note sulla gestione della Cisl di questi vent’anni (poco note), ci sono anche cose meno o non condivisibili.

Pensiamo che un incontro tra chi gestisce www.sindacalmente.org e www.il9Marzo.it potrebbe essere utile per le nostre attività e, crediamo, per l’insieme della Cisl. Cercheremo questo collegamento-incontro inseguendo admin, l’anonimo.

La Redazione – T.Ferigo e A.Serafino

http://www.il9marzo.it/

http://www.sindacalmente.org/content/una-riflessione-sulla-cisl-gitalia-tessere-soci-categorie-congressi-commissariamenti

http://www.sindacalmente.org/content/commissariamenti-lettere-anonime-e-cimici-pre-congresso-cisl-le-volpi-e-i-vizi

 

Allegato:
su_anonimi_e_pseudonimi_il9marzo.doc
meno_uno_occasioni_perse.doc
meno_due_-_lintervista_di_gianni_-.doc
stralci_della_relazione_del_dott_battista.doc
bentivogli_riunificare_la_cisl_su_contenuti_innovativi.doc

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