IRAN LA RIVOLTA S’ALLARGA – Molinari,Ferigo, Nigro – cambierà il Medio Oriente? –

Iran, la rivolta che può cambiare il Medio Oriente: il 2018 inizia nel segno della rivolta contro il carovita in Iran, che ha tre risvolti: testimonia la forza indomabile di un popolo antico, evidenzia l’entità dei cambiamenti in atto in Medio Oriente e mette a dura prova i leader dell’Occidente. Dopo sei giorni le vittime sono salite a 20 con centinaia di arresti. Alleghiamo tre articoli (M.Molinari, T.Ferigo e V.Nigro) che descrivono quanto avviene e quanto potrebbe succedere, inoltre alcune note su Iran tratte da wikipedia.

Theran è una popolosa capitale con più di 8,3 milioni di abitanti che diventano 14 milioni considerando l'area metropolitana. Il territorio dell'Iran è il diciottesimo per grandezza al mondo, con un'area totale pari a 1.648.195 chilometri quadrati.[79] Ciò equivale alla totale area combinata del Regno Unito, Francia, Spagna e Germania (…) La popolazione dell'Iran è salita in modo sensibile durante il XX secolo, raggiungendo la cifra di 77 milioni di abitanti nel 2013.[91] Secondo i dati del censimento del 1959 la popolazione dell'Iran era di diciannove milioni di abitanti.[92] (…) L'Iran ospita un insieme di popolazioni di rifugiati più alto al mondo, stimato a circa un milione di persone, causate principalmente dalla guerra civile e povertà in Afghanistan e dalle invasioni militari di Afghanistan e Iraq.[95] Dal 2006 funzionari iraniani hanno collaborato con l'UNHCR e con funzionari afghani per garantirne il rimpatrio.[96] Secondo stime ufficiali vi sono all'incirca cinque milioni di cittadini iraniani emigrati all'estero, la maggior parte dopo la rivoluzione iraniana del 1979.[97][98] Queste stime non tengono conto degli iraniani che sono nati successivamente all'estero. (…) Secondo la Costituzione iraniana il governo deve per legge garantire a ogni cittadino del Paese l'accesso a una rete di protezione sociale il quale copre pensione, disoccupazione, disabilità, calamità e trattamenti medici. Tali spese sono coperte da entrate pubbliche basate sul sistema di tassazione iraniano. L'OMS classifica l'Iran come 58° per igiene e sanità e 93° per servizi di sanità nel suo World Health Report 2000.[99] (…) La religione in Iran è dominata dalla variante sciita duodecimana dell'Islam, la quale è religione di Stato, con una stima di fedeli che varia tra il 90% e il 95%.[101][102] Dal 4% all'8% della popolazione iraniana è ritenuta invece sunnita, per la maggior parte curda e baluci. Il rimanente 2% è composto da minoranze non-musulmane, fra i quali gli zoroastriani, gli ebrei, i cristiani, i baha'i, gli yezidi, gli induisti e la cosiddetta Ahl-e Haqq (yarsan).[79] Le minoranze religiose, sia musulmane sia non islamiche, sono ufficialmente tollerate. Tuttavia fa eccezione la baha'i, la quale è stata discriminata sin quasi dalla sua nascita. (…) Le religioni ebraica, cristiana e zoroastriana hanno seggi riservati in parlamento, in quanto ufficialmente minoranze religiose maggiori. Tuttavia la religione baha'i, che è di fatto la minoranza non-islamica maggiore, è completamente esclusa dalla vita pubblica. In quanto l'Islam prevede la tolleranza verso le altre religioni monoteistiche, gli oppositori della religione hanno evitato questo vincolo legale negando la definizione di religione ai baha'i, usando invece il termine di setta.[103] permettendo dunque la negazione totale di diritti civili, quali educazione e occupazione pubblica.[

tratte da    http://it.wikipedia.org/wiki/Iran

 

 

Allegato:
iran_la_rivolta_che_puo_cambiare_il_mo_molinari.doc
iran_la_sfida_si_estende_ferigo.doc
iran_la_protesta_si_ritorce_contro_i_conservatori_nigro.doc

1 commento
  1. toni ferigo
    toni ferigo dice:

    L’articolo di Molinari è un bel esempio di come non si dovrebbe fare informazione su questioni complicate come quella medio orientale. Un giornalista deve tenere conto dei suoi lettori,metterli in condizione di orientarsi nel ginepraio di notizie che gli piovono addosso, fornire conoscenza, (magari anche con una scheda ben fatta di wikipendia. Che cosa si sa,in linea generale di sciiti,sunniti,…, delle tensioni tra le diverse tendenze. L’articolo è un surrogato di analisi geo-politica. Molto utile per chiacchierate dove si da la colpa a questo o l’altro e le simpatie vengono prima delle riflessioni, anche perchè queste richiedono un minimo di conoscenza. In quanto alle telefonate segrete e via discorrendo sono solo dimostrazione di come si copiano anche le voci che ,certo non mancano, nell’area a seconda dei giornali che si guardano. Inoltre dire che il movimento sociale è soprattutto politico è non solo commettere un errore di valutazione ma esprimere un giudizio poco fondato. Certo vi è la critica della politica estera del regime enfatizzata da minoranze. La grande maggioranza è fatta da persone che denunciano la loro miseria, la fine di speranze, vogliono un miglioramento delle condizioni di vita. Questa è la grande differenza con le proteste del 2009. Se poi Obama abbia mandato a Israele di far fuori il generale Suleiman se ne può chiacchiere ,per l’appunto al bar. Purtroppo questo modo di fare informazione è diffuso e riguarda gli argomenti più disparati dalla Corea alla Siria ai copti. Un caro amico ,attento e interessato, mi ha chiesto chi sono. Onestà che registro in tutte le persone che non vogliono dimostrare di saperla lunga ma che desiderano conoscere per farsi una difficile opinione. Saluti Toni Ferigo

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