IMMOBILITA’ E PRESA PER IL…CUNEO – ddl stabilità –

Le grandi intese dovrebbero significare una grande maggioranza in grado di produrre fatti importanti per la ripresa economica e la messa in sicurezza dei conti pubblici, con un significativo taglio del debito e di quanto si paga annualmente per gli interessi per finanziarlo. Nulla di questo è avvenuto. La Legge di Stabilità proposta dal governo Letta ha ben poco per far uscire il paese dalla depressione, rilanciarlo verso la ripresa e la crescita. Le affermazioni di voler dare ossigeno ai salari, per sostenere i consumi, ed alle imprese sono state contraddette dall’entità degli sgravi deliberati dal Consiglio dei Ministri.

Lo sgravio massimo di 14 euro lordi, è solo per chi ha un imponibile di 15.000 euro per poi scendere, per la maggior parte sarà meno di 10 euro. I commenti del Premier Letta, i complimenti di Bruxelles hanno un significato ben diverso per tutti coloro che sentono i morsi della lunga recessione e vedono nella proposta governativa tanta immobilità e presa per…il cuneo.

La “grande intesa” ha finora soddisfatto l’immagine (falsa) di sentinella delle tasse DI Berlusconi e del Pdl servendosi dell'abolizione fittizia dell'Imu che ritorna ( sotto altro nome) in forma più regressiva di prima: proporzionalemnete pagheranno di più chi possidee case economiche. Ci vuole un gran coraggio per difendere un quadro politico così deprimente: la Tarsi ( imposta sui servizi indivisbili) graverebbe maggiormente dell’Imu per chi prima usufruiva delle detrazioni ( 200 € e figli). La detrazione non esiste più e chi posside una casa popolare, economica pagherebbe con la nuova proposta di più di prima e viceversa chi ha una casa di lusso.

Il MInistero dell'Economia e delle Finanze replica con un comunicato del 20 ottobre affermando che " Il confronto tra la Tasi (tassa sui servizi indivisibili erogati dai Comuni) e le imposte contemplate nell'attuale ordinamento deve prendere in considerazione non soltanto l'IMU ma anche la componente della Tares relativa ai servizi indivisibili. Il gettito previsto dalla Tasi ad aliquota standard (1 per mille) pari a circa 3,7 miliardi è quindi inferiore al gettito pari a circa 4,7 miliardi oggi garantito – ad aliquota standard – dall'IMU sull'abitazione principale e dalla Tares servizi indivisibili, entrambe abolite. Il minor gettito per i comuni è compensato da trasferimenti dallo Stato". Chissà?

 

E poi….  per sapere qualcosa in più aprite  i quattro articoli allegati.

  • Quella varata è la legge dell'immobilità di R.Paladini da www.eguaglianzaelibertà.it
  • Una manovra senza qualità di G.Marcon su www.sbilanciamoci.info
  • Presi per il cuneo di P. Pini su www.sbilanciamoci.info
  • Tasse scoperto il trucco_Porro su Il Giornale

 

Allegato:
quella_varata_e_la_legge_di_immobilita_paladini.doc
manovra_senza_qualita_marcon.doc
presi_per_cuneo_di_paolo_pini.doc
tasse_scoperto_il_trucco_porro.pdf

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