IL VERO NODO – N.Cacace – Fiscal Compact –
Ma il vero nodo è il Fiscal Compact, così inizia l’articolo di Nicola Cacace. Sintetico nell’analisi e nei dati come nelle due proposte per togliersi dalla mannaia che incombe. Afferma che “ il Fiscal Compact potrà funzionare solo a due condizioni”. Che l´economia reale cresca almeno dell´1%, che si esca dalla quasi deflazione attuale. Ricostruisce e spiega in poche righe la formula del Fiscal Compat è gli impegni conseguenti per la riduzione annua del nostro debito pubblico da ridurre al 60% del Pil entro vent’anni. Ora siamo al 133%. Nel caso che a Bruxelles non si scegliesse una nuova politica “minimamente keynesiana per rilanciare il Pil, non resterebbe che l´altra, extrema ratio, allungare da 20 a 40 anni il timing del passaggio del debito al 60% del Pil”. Così conclude Nicola Cacace.
In un altro suo articolo “Troppe critiche a Renzi, nel suo piano qualcosa di sinistra” dopo aver considerato provvedimenti e annunci Nicola Cacace afferma “Va dato atto a Renzi che, davanti ad un paese allo stremo, ad un numero di italiani (non immigrati) che ogni giorno cresce in fila alla Caritas per un pasto caldo, ha bruciato i tempi assumendosi rischi personali enormi, che nessun precedente premier aveva mai assunto, non tanto e non solo per colpe proprie, anche per mancati sostegni politici. Renzi ha bruciato i tempi ed era quello che il paese chiedeva e chiede. I provvedimenti di legge non ci sono ancora? Le coperture sono indefinite? Tutto vero! Meglio non tutto vero se si guarda agli annunci con uno sguardo più generoso, senza pregiudizi rispetto al contesto "horribilis" di crisi”.
Allegati
- Ma il nodo è il Fiscal Compact N.Cacace Unità del 20-3-14
- Troppe critiche a Renzi, nel suo piano qualcosa di sinistra N.Cacace Unità 17-3-14
Allegato:
ma_il_nodo_e_il_fiscal_compact_20-3-14.doc
troppe_critiche_a_renzi_17-3-14.doc
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