IL LAVORO E LA GUERRA – S.Pezzotta – Rmw seminario di Iglesias – intervista di C.Cefaloni –
Il lavoro, la guerra e la falsa realpolitik. Intervista di Carlo Cefaloni, su www.cittanuova.it, a Savino Pezzotta – in occasione del seminario di Iglesias – sul caso delle bombe prodotte in Sardegna, dalla RMW, per essere utilizzate nel conflitto armato in corso nello Yemen. Così inizia l’articolo.
Elio Pagani si è commosso raccontando la sua storia. Ha parlato domenica 3 dicembre al seminario che, per un’intera giornata, ha visto convenire nella città di Iglesias, in Sardegna, molti esperti e testimoni da ogni parte dall’Italia per cercare di capire come uscire dalla trappola che vede, su quel territorio, l’apparente conflitto tra la produzione assicurata da una fabbrica di ordigni utilizzati nella guerra in Yemen e la necessità di assicurare quel poco lavoro disponibile in un’economia impoverita dalla crisi.
Pagani, tecnico aeronautico, ha raccontato di un sindacato metalmeccanico unito che negli anni ’80 programmò addirittura delle «Conferenze nazionali dei delegati del settore bellico per spingere i Consigli di Fabbrica ad occuparsi di quanto e cosa nelle aziende veniva prodotto ed esportato e a proporre nelle piattaforme aziendali ipotesi di diversificazione e riconversione». Grazie all’obiezione di coscienza di questi lavoratori abbiamo oggi in Italia una legge che vieta ogni tramite di armi destinate ai Paesi in guerra. Bisogna avere gli occhi giusti per capire quando arriva una reale buona notizia: la presenza di persone disposte ad esporsi personalmente per amore di giustizia e dignità.
Oggi, tuttavia, questa conquista è in pericolo come testimonia la violazione di quella legge di civiltà, con il continuo invio di bombe in un teatro di guerra che fa strage di civili e con la presa di posizione ufficiale congiunta, a livello locale, tra Confindustria e alcune sigle sindacali dei lavoratori chimici di Cgil e Cisl che hanno affermato la non disponibilità ad ogni ipotesi di riconversione economica e produttiva.
I vertici nazionali di queste parti sociali restano muti di fronte a più di una sollecitazione al dialogo. Ha invece accettato di confrontarsi su tali temi Savino Pezzotta, che da segretario generale della CISL, dal 2000 al 2006, ha saputo esprimere una visione del lavoro in linea con quei delegati metalmeccanici come Alberto Tridente che formarono intere generazioni alla democrazia economica oltre le mura delle fabbriche. Pezzotta ha ricoperto altre cariche importanti, è stato anche presidente del Consiglio italiano dei rifugiati (2008-2014), restando radicato nella sua esperienza iniziale (dal 1959 al 1974) di operaio tessile (…) per proseguire aprire l’allegato
In allegato vedi anche la relazione introduttiva al Seminario di Iglesias di Elio Pagani
Allegato:
il_lavoro_la_guerra_e_la_realpolitik_pezzotta_cefaloni.doc
relazione_berardi_al_convegno_rwm_iglesias.pdf
il_prezzo_delle_armi_caruso_avvenire.doc
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