I lavoratori della General Motors di Strasburgo hanno votato SI’ al 70,5% al Referendum di Lunedì 19 luglio indetto per approvare la proposta di acquisizione da parte della nuova direzione di General Motors, che prevede un reintegro nel gruppo al prezzo d’acquisto simbolico di 1 ( uno) euro in cambio della riduzione dei costi di produzione del 10%, da ottenere attraverso una serie di rinunce. I 1.150 dipendenti dopo il Sì hanno scoperto che la Direzione chiede altri sacrifici.
Il piano, che per entrare in vigore dovrà ottenere l’avallo dei quattro principali sindacati, chiede agli operai di “fare uno sforzo per ridurre la differenza rispetto ai costi praticati in Messico”, accettando un congelamento dei salari per quest’anno e il prossimo, e rinunciando a sei giorni di ferie retribuite e ai bonus di produzione.
L’azienda, in cambio, si impegnerebbe a non ridurre il numero dei dipendenti, con la sola eccezione delle 198 uscite volontarie previste da qui alla fine del 2010, e a mantenere i salari al livello attuale. I sindacati hanno fatto sapere che sottoscriveranno il piano solo se nella votazione otterrà almeno “il 60% di pareri positivi” dai dipendenti.
Dopo l’esito postivo la Direzione della General Motors ha rchiesto nuove disponibilità ai lavoratori in materia d’orario e straordinari.
Leggi l’articolo allegato tratto da "Il Manifesto" del 22-7-10
Allegato:
IN FRANCIA General Motors di si.doc
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