DAVIGO E’ IL NUOVO PRESIDENTE ANM – due interviste – M.Travaglio e L. Milella –

Piercamillo Davigo  nell’intervista (allegata) rilasciata a Marco Travaglio, il 20 aprile, risponde al premier Renzi, – che nel dibattito delle mozioni di sfiducia è andato oltre righe denunciando “25 anni di barbarie giustizialista” – così "Non c'è nessuna guerra. Noi facciamo indagini e processi. Se poi le persone coinvolte in base a prove e indizi che dovrebbero indurre la politica e le istituzioni a rimuoverle in base a un giudizio non penale, ma morale o di opportunità, vengono lasciate o ricandidate o rinominate, è inevitabile che i processi abbiano effetti politici. Se la politica usasse per le sue autonome valutazioni gli elementi che noi usiamo per i giudizi penali e ne traesse le dovute conseguenze, processeremmo degli ex. Senza conseguenze politiche".

Pier Camillo Davigo è il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm). E’ un bella notizia. Il “dottor Sottile” di Mani Pulite degli anni ’90 nella prima intervista rilasciata a risposto a 15 domande di Liliana Milella per La Repubblica. Tra quelle due sulle intercettazioni.

Ce ne sono troppe in giro, a partire da quelle di Potenza?  "Glielo ripeto, non ho ancora consultato la giunta, ma posso ripetere ciò che dico da molto tempo: la pubblicazione di intercettazioni davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal reato di diffamazione. Se non rientrano in quel reato o sono pertinenti oppure si tratta di fatti che attengono all'operato di un pubblico ufficiale. Nel qual caso la pubblicazione è lecita".

Da oltre vent'anni però la politica chiede una nuova legge per limitare magistrati e giornalisti sulle intercettazioni. È necessaria? "Se si ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta aumentare quelle. Il resto è superfluo".

Per leggere le due interviste aprire gli allegati.

 

Allegato:
davigo_nuovo_presidente_anm_intervista.doc
intervista_a_davigo_di_travaglio_fq_20-4-16.doc

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