Il 22 marzo si è svolto un approfondito dibattito a Torino sulla scuola. Per dicutere del difficile momento che attraversa la scuola italiana, si è riunto il Consiglio Generale della Scuola Cisl Torinese congiuntamente all’Assemblea delle Rsu e dei delegati. Alcuni delegati hanno presentato la mozione che riproduciamo più avanti. Ha raccolto consensi ed è stata da molti condivisa. Non è stata però messa in votazione in quanto la Segreteria ha proposto la mediazione – che è stata accettata – di acquisirla come bozza di documento, per apportare alcune integrazioni ed attenuazioni nei giudizi troppo drastici verso la Segreteria Confederale, prima di inoltrarla agli orgasnismi sindacali nazionali di categoria e confederali.
Ecco il testo della bozza in discussione
I membri del CGT congiunto all’Assemblea delle RSU e dei Delegati della CISLSCUOLA di Torino, riunitosi il 22 marzo 2010
RITENGONO CHE
· Le dichiarazioni dei Segretari Generali di CISL e UIL in merito alle iniziative di lotta indette dalla CGIL e dalle O.O.S.S. di base (come per lo sciopero del 12 marzo 2010, bollato pretestuosamente come “POLITICO” o da “CAMPAGNA ELETTORALE”) vengono percepite dai lavoratori come compiacenti se non conniventi nei confronti del Governo.
· Le posizioni di avallo assunte dalla CISL su leggi e provvedimenti governativi che mirano a riformare le norme di tutela sul lavoro (si veda l’ultimo disegno di legge sulla certificazione dei contratti di lavoro, conciliazione ed arbitrato), risultano significative di una deriva negativa della nostra organizzazione, sempre più mortificata da scelte assunte unicamente dal vertice.
· I tagli epocali in fase di attuazione nella scuola pubblica italiana non trovino adeguata resistenza da parte delle O.O. S.S. Confederali ne’ tanto meno dalla CISL; tutti professano la necessità dell’azione unitaria fra sindacati, pochi la praticano, i lavoratori sono disorientati.
· L’enorme adesione allo sciopero della scuola del 30 ottobre 2008 aveva invece dimostrato la determinata volontà della categoria di resistere e lottare UNITARIAMENTE contro lo smantellamento della scuola pubblica ed il pesante peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di chi vi opera o ne fruisce del servizio; tale volontà non ha trovato sbocchi politici nell’agire successivo dei gruppi dirigenti di tutte le O.O.S.S., contribuendo alla disgregazione del movimento che si era creato.
· La “controriforma” della scuola (tutta tagli, poca sostanza, grande impoverimento delle specificità del sistema formativo) vada osteggiata mettendo in campo tutte le iniziative necessarie a dare nuovamente fiducia e prospettive ai lavoratori del nostro comparto ma anche possibilità di sviluppo e crescita al paese.
RIVENDICANO PERTANTO
· La piena valenza POLITICA di qualsiasi attività sindacale (dalla consulenza …. allo sciopero!) quotidianamente praticata da ciascuno di noi.
· La necessità di una azione sindacale unitaria e condivisa con le altre Organizzazioni che privilegi la lotta decisa contro i provvedimenti iniqui sulla scuola, rispetto ai meri interventi di riduzione del danno nella attuazione dei tagli.
SIAMO STUFI DI DOVER SPESSO ADERIRE ALLA CHETICHELLA ALLE INIZIATIVE DI LOTTA PROPOSTE DA ALTRE ORGANIZZAZIONI !
SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERE ISCRITTI ALLA CISL MA STANCHI DI DOVERCENE SPESSO VERGOGNARE O GIUSTIFICARE DI FRONTE AI COLLEGHI !
BISOGNA TORNARE NELLE PIAZZE CON I LAVORATORI DI TUTTE LE CATEGORIE E DI TUTTI I SINDACATI !
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