CISL E UIL: POPULISMO ALLE STELLE – redazione – sindacato & eventi 24/5/11
Circa quattromila delegati, quadri e dirigenti sindacali della Cisl e della Uil hanno partecipato all’Assemblea Nazionale svoltasi al Palazzetto dello Sport di Roma,sabato 21 maggio. Hanno approvato all’unanimità la relazione introduttiva, il dibattito e le conclusioni. L’intervento conclusivo di Raffaele Bonanni è andato ben oltre le righe dell’orgoglio di organizzazione per assumere toni di preoccupante populismo e di auto legittimazione affermando che "Qui c’è il sindacato unitario e riformatore” . L’assemblea ha applaudito con la passionalità di tifosi, ma non è una novità.
Vi inviamo ad ascoltare l’intervento di Bonanni sul sito www.conquistedellavoro.it per trarne una valutazione. Il prossimo appuntamento è quello della manifestazione nazionale Cisl e Uil del 18 giugno in P.zza del Popolo. Bonanni non ha esitato a tacciare le agenzie di raiting come coloro che “ ci pigliano per il culo da oltre 10 anni” ma questo è sembrato più un assist per Tremonti e la sua politica che un giudizio per modificare i criteri che regolano i mercati finanziari. Ed un secondo assist c’è stato quando ha trascinato all’applauso la platea affermando “ questa volta pagano gli sprechi e le ruberie..”. Peccato che non abbiano indirizzo fiscale; non si ritrova nell’infuocato lessico di Bonanni la frase che debbono pagare di più le grandi ricchezze. Riferimento che c’è invece nella piattaforma della Cgil, che indirettamente è stata maltrattata più volte pur senza essere nominata direttamente. C’è da riflettere. L’assemblearismo plebiscitario del Palazzetto dello Sport è da temere in quanto è pur sempre espressione di faziosità e di settarismo, che da tempo albergano un po’ ovunque. Infine , non è ben negativo che i grandi giornali abbiano snobbato l’evento alimentando così altre ben note polemiche. La Stampa ha dedicato metà colonnino nella terza pagina di Domenica 22 maggio titolando “Subito la riforma del sistema fiscale”, mentre su La Repubblica di domenica, alla pag.22 , è apparso un articolo “Asse Cisl-Uil, nuovo strappo con la Cgil” di Luisa Grion collocato a fondo pagina.
Per corretta informazione aggiungo la frase testuale usata da Bonanni. Di certe cose non parla solo Camusso…."In tal senso, aggiunge, ”insieme all’aumento della produttivita’, puntiamo ad una riforma integrale del fisco. Una riforma che stiamo chiedendo con tutte le nostre forze e che, per fortuna, ha fatto passi avanti importantissimi. Quel che chiediamo e’ uno spostamento di pesi dai redditi piu’ bassi a quelli piu’ alti, colpendo anche evasori e rendite finanziarie”.
Risposta della redazione al commento. Le rendite finanziarie fanno parte della ricchezza, possono essere piccole ( per chi investe pochi risparmi) ed elevate. Altra parte della ricchezza posseduta sono i grandi patrimoni di cui la Cisl ha smarrito l’esistenza. Infine la Cisl, cosa mai fatta nella sua storia, abbandona la progressività per l’Irpef per aumentar el’Iva ( le cose) operazione che finisce sempre di andare contro il reddito dipendente, specialmente quelli bassi e medi.