CHE TEMPI….- governo in piazza, padronato mobilitato, sindacati in coda – prime pagine –
Che tempi per la May-Brexit, per Macron-Gilet gialli! Che tempi per il nostro governo che va in piazza! Tra le tante parole buttate al vento per calamitare l’opinione pubblica, spiccano quelle i Matteo Salvini, con felpoa della Polizia, in P.zza del Popolo, saturata nella sua capienza di 50.000, quando ricorda «Uno statista pensa alle future generazioni, non alle prossime elezioni» (un monito di Alcide De Gasperi). Poi ha chiesto alla piazza il mandato a trattare con la Ue a nome dei 60 milioni di italiani. Governo in piazza e questi proclami sono fatti inquietanti, un regresso della nostra democrazia. Non si tratta solo di propoganda e dell'immagine.
Come lo sono altri accadimenti: che il governo scenda in piazza con gli esponenti di maggior spicco, o lanci proclami dai balconi. Come lo sono gli incontri separati del vice premier Salvini con la Confindustria e 14 associazioni produttive, ripetuto dall’altro vice premier Di Maio il giorno dopo, e in coda l’incontro – sempre separato – del premier Conte con i sindacati. Gli industriali e le associazioni dei produttori si mobilitano in grandi assemblee pubbliche, mentre i sindacati scelgono tante riunioni “interne” e in alcune grandi aziende senza darne rilievo. E’ difficile ricordare un ruolo tanto defilato dei sindacati Cisl,Cgil,Uil ricevuti a Palazzo Chigi il 10 dicembre per la prima volta per parlare di manovra. Cioè a due giorni per dare a Bruxelles il testo definitivo del budget italiano 2019. Quindi la loro è stata una tavolata senza senso, si potrebbe dire che sono arrivati a sedersi…al momento del conto. C’è da sperare che da buon ultimi…sappiano ritrovare un efficace protagonismo sociale. Chissà?
Certamente è difficile orientarsi: il governo non ha ancora definito nero su bianco la legge di Bilancio, quanto votato con la fiducia alla Camera sarà modificato con un maxiemandamento al Senato. Anche per le proposte di Cgil,Cisl e Uil è complicato individuare le priorità: il documento è di ben 10.000 caratteri circa, con un lungo elenco di "servono" e di "bisogna"…un tempo si diceva l'elenco della spesa, senza individuare nè le fonti delle risorse necessarie nè i tempi. Ovvero un documento privo di strategia. Che tempi….!!! Vedi in allegato scheda riassuntiva e l'articolo già pubblicato su questo sito
Alleghiamo inoltre tre articoli pubblicati su Il Sole e il Foglio, più un file con le prime pagine di 16 quotidiani del 9 dicembre e relativo link per ingradirle.
Allegato:
salvini_incontra_confindustria_e_altre_14_associazioni_sole.doc
a_roma_salvini_riempie_la_piazza_sole.doc
16_prime_pagine_il_giornalone_9-12-18.doc
piu_salviniani_che_leghisti_foglio.doc
scheda_le_proposte_cisl_cgil_uil_rs.doc
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