BADE-WURTEMBERG: UN RILIEVO DA PARTE DI RIESER – globalmondo -18/5

 

La nota del blog sulle elezioni in Baden-Wuerttenberg è opportuna, però l’eccessiva stringatezza  fa sì che non emergano alcuni aspetti importanti (e peculiari) di questo Land.

Il B-W non è solo la sede centrale (a Stoccarda) di grandi multinazionali tedesche, ma è caratterizzato (o lo è stato – non sono aggiornato…) da un ricco tessuto di piccole-medie imprese innovative ed efficienti ("piccole" alla tedesca – quindi comunque più grandi delle nostre), supportate da una rete di istituzioni di ricerca applicata e di formazione (pubbliche con partecipazione privata). Non a caso è stato spesso paragonato, in passato, alla nostra Emilia-Romagna. Un’Emilia-Romagna democristiana:

 

ma quella CDU non poteva essere genericamente catalogata come "partito di destra", era ben diversa dalla vicina CSU bavarese di Franz Josef Strauss, e sviluppava una politica industriale intelligente. Tant’è vero che il suo leader, Wolfgang Spaeth, ispirò un gioco di parole sullo "Spaeth-Kapitalismus" (Spaet-Kapitalismus è il termine usato nella tradizione marxista per "tardo capitalismo"). Spaeth ha poi dovuto dimettersi perchè – come ammise – aveva fatto una vacanza a spese di un’impresa, ed è andato a fare il top manager della Zeiss (non so quanti politici italiani saprebbero fare il manager di un’azienda – intendo  un’azienda seria, alla tedesca).

Ma tutto questo non è per fare l’apologia del B-W, ma per porre un paio di interrogativi:

– al di là dell’"effetto Giappone" che si è sentito in tutta la Germania, il voto del B-W nasce anche dal fatto che quel tessuto di piccole-medie industrie non ha saputo rispondere bene alla crisi? è in atto qualche trasformazione strutturale rispetto al "modello industriale storico" del B-W?

– al di là delle (demagogiche) dichiarazioni anti-auto, quale politica industriale propone l’eventuale coalizione rosso-verde, in particolare in riferimento all’intreccio tra istituti di ricerca/innovazione/formazione e tessuto di piccole-medie imprese, che ha caratterizzato in passato il B-W?

Forse con l’aiuto di nostri compagni/amici tedeschi sarebbe utile approfondire questi aspetti.

cari saluti

                vittorio

 

1 commento
  1. antonio-ferigo-d74
    antonio-ferigo-d74 dice:

     

    L’osservazione di Vittorio è più che pertinente. Il Bade-Wurtemberg è uno dei lander più ricchi della Germania, sede non solo di alcune grandi industrie del settore auto ma anche, come rileva Vittorio, di una rete di PMI sopportate da alcuni centri di ricerca altamente qualificati. Vale quindi la pena dedicarvi un po’ d’attenzione. Cosa puo’ spiegare il cambio di maggioranza politica al Governo del lander ? Quali trasformazioni sociali ? Quale il progetto della coalizione Verdi-SPD ?

    Per il momento mi limito a questa osservazione. I due partiti hanno siglato un accordo di programma di ben 80 pagine. Tutti i punti che sono di competenza del Governo regionale vi sono toccati. Due in particolare sono posti in evidenza: formazione ed ambiente. Lottando non poco con il mio tedesco cercherò di fornire informazioni al blog oltre che cercare qualche sindacalista italo-tedesco in Stoccarda.

    Arrivederci

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