AVANZA IL PROGETTO POST FASCISTA – V.Parisi – Ungheria & Eu
Ungheria, avanza il progetto post-fascista. La deriva "legge ed ordine" contro i deboli e gli emarginati del premier ungherese Orban si accentua nella disattenzione dell'Europa e dei paesi che pur vivono in democrazia. Valentina Parisi su Il Manifesto racconta l'incontro con il filosofo dissidente G.M.Tamas che sintetizza così la regressione culturale del popolo ungherese: «Politici e cittadini non si vergognano più di esprimere posizioni razziste. Ogni richiamo all'egualitarismo è bollato come elitario e antipatriottico. Si è perso il senso morale» . Valentina Parisi prende le mosse per il suo reportage da quanto affermava nel 1985 Sandor Marai dal suo volontario esilio, paventando che i profeti razzisti e popolusti degli anni Trenta potessero riprendere la parola in Ungheria, cosa che sta avvenendo. Il silenzio ed il voltare la testa da un'altra parte possono essere involontari complici di questo pericolo politico che incombe nuovamente sull'Europa, non solo in Ungheria.
Allegato
- Avanza il progetto post fascita di Valentina Parisi su Il Manifesto
Allegato:
ungheria_il_progetto_post-fascista.doc
RICORDA PERIODI BUI DELLA NOSTRA STORIA EUROPEA E MONDIALE.
I GOVERNI EUROPEI FANNO RIUNIONI SULLA GRECIA, SULL’ITALIA,SU CIPRO, SULLO SPREAD,SU COME TOGLIERE I DIRITTI AI LAVORATORI E OPERAI, MA NIENTE SU UN GOVERNO E UN PAESE EUROPEO CHE PORTA IL NAZIONALISMO COME PUNTO FONDANTE DELLA NUOVA COSTITUZIONE.
QUESTO FA’ PAURA E SOPRATTUTTO RIFLETTERE, SUL “CHE FARE?” PERCHE’ LA DOMANDA E’:
La strada dell’Ungheria è quella che seguiranno tutti i paesi europei?
delegato rsu FIM FOMAS Cernusco L.ne (lc)
Visciglia Emanuele