FARE “CASINO” IN DIOCESI E ALTROVE – M.Dellacqua – suggestioni – silenzio in Cisl? –
Mario Dellacqua prende spunto dall'incontro con Ermis Segatti, svoltosi l'11 luglio alla Parrocchia San Giulio d'Orta, e inizia così il suo articolo: Casino in diocesi e silenzio in Cisl? Non sai bene dove trovare la novità. Non è solo il linguaggio con i suoi inviti addirittura a “fare un po' di casino in Diocesi”. Il che non è poco, se un vescovo è stato indotto a commentare gli esiti finora prodotti dall'insolita perorazione con queste desolate parole: il Papa ha detto alla Chiesa di uscire e la Chiesa è finora rimasta sul pianerottolo. Ma lasciamo stare. Con la “Laudato si'” e altri interventi come quello “provocatorio” ai congressisti della Cisl, non siamo di fronte ad un sapiente e meditato aggiornamento della dottrina sociale della Chiesa, sempre così preoccupata – per non dire ossessionata – dal dovere di amministrare di sé un'immagine indelebile di rassicurante continuità. Siamo di fronte ad un salto, ad un sussulto, ad un terremoto tuttora in lotta contro la solita palude che lo vuole inghiottire nelle sue sabbie immobili.
Ospite di don Silvano Bosa alla Parrocchia di San Giulio d'Orta, Ermis Segatti ci ha offerto al seminario dell'11 luglio -organizzato “al volo” da amici Cisl- alcune chiavi interpretative e con quelle ciascuno si è sentito spinto ad aprire la porta del suo pensiero e del suo vissuto. Si è liberato un magma avventuroso di voci niente affatto intimidite dagli azzardi del plurale e dai rischi del contraddittorio. E' già tanto se ne so estrarre e salvare qualche sparsa suggestione.(…)
Così conclude la sua lunga riflessione Dellacqua. Sembra un caso, ma non è un caso e forse è il caso di fare “un po' di casino in Diocesi”, se non altro per obbedire al Papa. E come nei testi di Giovanni Paolo II, dove leggi forse – ha sottolineato Ermis Segatti – devi intendere certamente. Questo pacifico tormento è affare di credenti e non credenti.
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Allegato:
casino_in_diocesi_e_silenzio_in_cisl_dellacqua.doc
Ho partecipato anch’io all’incontro con Eremis Segatti alla Parrocchia di San Giulio d’Orta, di cui fa un resoconto/commento Mario.Io non sono intervenuto nel dibattito perchè da un po di tempo quando si parla di Chiesa e in chiesa resto bloccato da una domanda.Come è possibile nel terzo millennio discutere in un luogo,associazione,organizzazione in cui la DONNA è considerata istituzionalmente inferiore all’uomo? E’ possibile,soprattutto per chi come noi per ideale,storia,mestiere ha sempre lottato per la pari dignità,accettare di discutere in un luogo dove alla donna non è riconosciuto il diritto di valere e contare come l’uomo? Questo si è un terreno dove far casino in Diocesi (ed anche in altri luoghi).toni marcolugo