I DIARI DI BRUNO TRENTIN – prima sempre la libertà – le cose non dette e che ha scritto –
Un’antica tradizione culturale considera il dire ciò che si pensa un lusso anziché un dovere. Quanto è stato il prezzo pagato finora al pur nobile dovere di discrezione e disciplina nei partiti e nel sindacato? E se Trentin alcune delle cose che scriveva solamente nei suoi diari le avesse anche dette? I tanti che si credono furbi e abili nel gioco degli equilibrismi, del credere o d'illudersi di saper cogliere l'opportunità, l'attimo fuggente (che spesso sfugge sempre!) dovrebbero leggere le riflessioni di Bruno Trentin, per imparare a dire ciò che si pensa senza il timore di passare per fessi. L’Ediesse, editrice della Cgil, pubblica in questi giorni i diari di Bruno Trentin degli anni 1988-1994, a cura di Igino Ariemma.
Romano Prodi (v. allegato) ha ricordato, intervenendo alla presentazione del libro, che nel pensiero di Trentin la libertà dominava su tutto. L’obiettivo di fondo del pensiero e dell’azione sindacale di Trentin “è il riscatto del lavoratore: un’idea in cui si ritrova la grande influenza del personalismo francese”. Sottolinea Prodi "il suo era un modello culturale unico e diverso dagli altri, più francese che comunista, quasi vicino all’anarchia intellettuale, sempre attento al pluralismo, dove l’aspetto della libertà dominava su qualsiasi appartenenza formale”.
In allegato potete leggere i commenti di : Prodi, Berta, Camusso, Magno, Meletti; Cianca, Cruciani
Con un ctrl + clic potete ascoltare su radio radicale il video-audio ( 1 h e 41 min) della presentazione del libro “Bruno Trentin. I diari 1988 – 1994” curato da Igino Ariemma
Allegato:
nel_pensiero_di_trentin_la_liberta_su_tutto_prodi_rs.doc
trentin_e_la_bussola_del_cambiamento_berta_il_sole_24ore.doc
la_straordinaria_passione_di_trentin_camusso.doc
mio_maledetto_sindacato_magno_il_foglio.doc
una_lezione_di_etica_per_tutta_la_sinistra_meletti_fq.doc
la_sinistra_nei_diari_di_trentin_cianca_corrieresera.doc
trentin_biografia_cruciani.pdf
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