APPUNTAMENTO A VERONA – il libro su Fausto Scandola – prende parola Luigi Bombieri, Fnp –
Il 26 maggio ci sarà la prima presentazione del libro “Prender parola. Il metodo Scandola”, che esce in questi giorni dalla casa editrice Bonomo di Bologna. E siccome nel libro si parla di Fausto, o meglio delle vicende della Cisl a partire dalle improvvise dimissioni di Bonanni fino alla morte di Fausto, abbiamo deciso di tenere la prima presentazione a Verona. L’appuntamento per chi potesse venire è presso la sede della Camera di commercio, corso Porta Nuova, 96. Per chi non potesse, stiamo organizzando altri appuntamenti, a cominciare da quello a Torino del 15 giugno.
Il libro potrà essere acquistato in occasione delle presentazioni o direttamente sul sito della casa editrice Bonomo, in formato e-book. Nei prossimi giorni indicheremo con precisione il link e le modalità di acquisto.
Naturalmente siete tutti invitati, a partire dall’appuntamento di Verona e poi quelli successivi, non solo ad essere presenti ma anche a prendere la parola nel corso del dibattito.
Perché la libertà di discussione è l’unico format che conosciamo.
Sul sito 9marzo si è dato notizia e commentato alcuni brani della relazione congressuale di Luigi Bombieri, segretario generale dei pensionati Cisl del Veneto, a cui sono seguiti commenti che hanno indotto Bombieri a inviare alla redazione del 9marzo una lunga lettera (allegata) per sottolineare il significato della sua iniziativa e rispondere ad alcuni commenti. Nel volgere di poche ore sul sito 9marzo sono pervenuti una ventina di commenti. Nella lettera si legge:
(…) Certo che ho parlato di Fausto Scandola nella mia relazione al Congresso Fnp del Veneto. È stata una delle questioni tra le più significative successe in Veneto, peraltro tra le più traumatiche, e di rilevanza anche nazionale, nel periodo 2013-2017: perché non portarla a Congresso? Tale questione ha scosso in profondità gran parte della nostra gente, soprattutto nel veronese, terra di impegno sindacale, di residenza, di vita e di morte di Fausto.
Ne ho parlato al Congresso perché era dovuto, non perché sono o volessi essere diverso. Era dovuto perché il Congresso Territoriale dei pensionati di Verona approvò all’unanimità un Ordine del giorno specifico, contenente la richiesta di riabilitazione di Fausto. (…)
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