EU: POLITICHE SBAGLIATE – R.Prodi, L.Napoleoni, A.Lettieri – rischio disgregazione –

TRE lucidi articoli, in controtendenza alla non politica Eu e alle scelte tecnocratiche: Romano Prodi, Loretta Napoleoni e Antonio Lettieri. Intervistato da Aldo Cazzullo su Il Corriere della Sera, il professore parla «Dal caos greco al voto anti-Ue, Europa a rischio disgregazione» «Renzi? Non c’è una politica alternativa a quella tedesca. Un errore isolare Putin». «Il fatto che in Libia ci siano più governi dipende soprattutto dai governi stranieri che li appoggiano. Il governo di Tripoli si regge su Turchia e Qatar, quello di Tobruk su Arabia Saudita ed Egitto; che a loro volta dipendono dagli Stati Uniti, dalla Russia e indirettamente dalla Cina. Se le grandi potenze trovano un accordo, l’Isis finisce in un giorno. Se le grande potenze usano il Medio Oriente per il loro grande gioco, l’Isis prospererà» .

Loretta Napoleoni nell’articolo «L’Europa si riarma, ma contro il nemico sbagliato», su Il Fatto Quotidiano, conclude così. Mentre gli europarlamentari del vecchio est europeo(…) giocano al riarmo contro Putin(…) nel Medio Oriente l’ISIS è alle porte di Damasco, in Arabia Saudita il Califfato aizza lo scontro tra sciiti  e sunniti e fa passi da gigante in Libia e Libano, nello Yemen Riad e Teheran sono coinvolte in una guerra per procura ed i curdi turchi spingono per l’indipendenza. Invece di vendicarsi dell’URSS ed allearsi con gli ex nemici dei vecchi nemici, gli ex europei dell’est farebbero bene ad aprire gli occhi sul nemico presente. Se la grande coalizione di Obama non ferma l’avanzata dell’ISIS e si destabilizza tutta l’area anche gli islamisti del Caucaso si galvanizzeranno ed in poco tempo a minacciare l’Europa orientale non sarà Putin ma il nuovo Califfo. A quel punto sarà interessante vedere se il parlamento europeo suggerirà di mandare i nostri figli a difendere la vecchia Europa dell’Est e cosa ne diranno i parlamentari della vecchia Europa occidentale.

Antonio Lettieri in «L’eurozona e l’attacco alla democrazia», su www.eguaglianzaeliberta.it, così inizia la sua analisi. Siamo di fronte a un paradossale rovesciamento del senso stesso della democrazia. Per l'oligarchia europea ciò che conta non è la rappresentatività democratica dei governi nazionali, ma la loro sottomissione o complicità nell’attuazione delle politiche fissate dalla tecnocrazia che guida l’eurozona (…) La democrazia è un tema affascinante della storia e della filosofia politica sin dai tempi dell’antica Grecia. Con la modernità è diventata un patrimonio ordinario della coscienza politica. Si critica il suo funzionamento ma non la sua essenza. Nessuno vorrebbe rinunciare al diritto di esprimere il proprio giudizio sul comportamento dei governi attraverso l’espressione del voto con la possibilità di cambiarli, se questa diventa la scelta maggioritaria. Il voto non è l’unica caratteristica di un regime democratico, ma ne è la nota essenziale(…) .  Allegati

  • L'Isis finirebbe in un giorno.. R.Prodi intervistato da A.Cazzullo Corsera 26-5-15
  • l’Europa si riarma, ma contro il nemico sbagliato L.Napoleoni su Il Fatto Quotidiano 24-5-15
  • L'eurozona e l'attacco alla democrazia  di A.Lettieri  www.wguaglianzaeliberta.it
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Allegato:
se_le_grandi_potenze_trovano_un_accordo_prodi.doc
leuropa_si_riarma_contro_il_nemico_sbalgliato_napoleoni.doc
leurozona_e_lattacco_alla_democrzia_lettieri_26-5-15.doc

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