PARTITI SEMI O TOTO PERSONALI – corpi intermedi e poteri locali ridimensionati – il rischio –
Forza Italia si sta "decomponendo". Un giorno dopo l'altro. Era sorta oltre vent'anni fa. Una federazione di gruppi di pressione e di interesse distribuiti sul territorio. Raccolti intorno a Silvio Berlusconi. Alla sua immagine, ai suoi media, alla sua impresa. Un partito personale che oggi, un pezzo dopo l'altro, si sta decomponendo. Così inizia l’articolo-mappa di Ilvo Diamanti (allegato) che prosegue con considerazioni sugli altri partiti che debbono tutti fare i conti, in modo diverso, con identità e risorse calanti. Un sistema senza corpi intermedi, dove i poteri locali appaiono logori, rischia di diventare un problema di fronte a emergenze.
Si sofferma in particolare su quanto è avvenuto e avviene nel PD – a suo giudizio l’unico partito che conta e tiene (36%) nei sondaggi – che è sempre più difficile consideralo un partito nel senso tradizionale della sua storia. Intanto il M5S, con un a certa sorpresa per più analisti ha ripreso a salire oltre il 21% (vedi allegato). Diamanti cita fatti e dati, dice che il PD si è trasformato in partito-semipersonale (PdR), comunque seguito dai cittadini, concludendo con la seguente valutazione. Perché la "rivoluzione renziana" passa attraverso la sburocratizzazione. Politica ed economica. Ma anche amministrativa. D'altronde, fra i cittadini, la fiducia nei confronti dei governi territoriali è calata sensibilmente. Dal 2010 al 2014, il consenso verso le Regioni è sceso di 14 punti percentuali; verso i Comuni: di 12.
Così, Matteo Renzi oggi è solo. Intorno a lui: nessun partito vero, a parte il suo PdR, peraltro molto dis-organizzato. Fra lui, il territorio e la società: poche infra-strutture istituzionali, perlopiù deboli. E pochi residui di rappresentanza, scarsamente legittimati.
Probabilmente, è ciò che interessa al premier. Ma non sono certo che rifletta i suoi interessi. Un sistema dis-intermediato, senza più – o quasi – corpi intermedi, dove i poteri locali appaiono logori: rischia di diventare un serio problema di fronte a possibili, future emergenze. Economiche, sociali, civili. Interne ed esterne.
Allora la solitudine potrebbe rendere tutto molto più difficile.
Per saperne di più aprite gli allegati
- La solitudine di Matteo di Ilvo Diamanti La Repubblica 7-4-2015
- Così è tramontata la stagione dei sindaci di Massimo Cacciari Espresso n. 14 9-4-2015
- Toh, i 5 Stalle di Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano 7-4-2015
- I dilemmi del centro-destra di Ritanna Armeni Rocca n. 7 Aprile 2015
Allegato:
la_solitudine_di_matteo_diamanti.pdf
toh_i_5_stelle_travaglio.pdf
la_stagione_dei_sindaci_cacciari.pdf
i_dilemmi_del_centro_destra_armeni.doc
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