CAMBIA IL LAVORO IN FIAT – Wcm pregi e difetti – ricerca Fim e Università –
Pregi e difetti del Wcm. Il modello di organizzazione del lavoro in fabbrica adottato dalla Fiat chiede ai lavoratori di partecipare con l’impresa a organizzare il luogo di lavoro, l’ergonomia, la sicurezza e lo stesso processo produttivo. Leonello Tronti, su www.rassegna.it del 26 gennaio, commenta la giornata di studio “Le persone e la fabbrica. Il World Class Manufacturing dai principi all’applicazione. Il caso Fiat”. E’ stata ospitata, il 23 gennaio, al Dipartimento di Economia e diritto della Sapienza Università di Roma ha ospitato. La ricerca della Fim Cisl, da cui la giornata ha preso le mosse, ha rilevato le opinioni dei lavoratori Fiat dopo 8 anni di adozione del modello di organizzazione Wcm (“Produzione industriale di ‘classe’ mondiale”, ovvero capace di tenere testa alla competizione globale), che si sintetizza nello slogan "zero scarti, zero interruzioni, zero difetti".
La rivista on line della Cgil ha dato rilievo a questa iniziativa , con un primo articolo di Guido Iocca che, il 23 gennaio, ha pubblicato “Com’è cambiato il lavoro in Fiat”.
Allegati
- Pregi e difetti del Wcm di Leonello Tronti www.rassegna.it 26-1-15
- Com’è cambiato il lavoro in Fiat di Guido Iocca su www.rassegna.it 23-1-15
Allegato:
come_cambiato_lavorare_in_fiat_ricerca_iocca.doc
pregi_e_difetti_del_wcm_tronti_rassegna.doc
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