GUERRA AL CALIFFATO – R.La Valle – diritto internazionale –

«Lo Stato Islamico dell'Iraq e della Siria (Isis) è una novità di prima grandezza nel tormentato corso della storia che stiamo vivendo». Raniero La Valle in «Guerra al Califfato» su La Rocca riflette su questo. È qualcosa di diverso dal terrorismo o dall'estremismo islamico.

La novità è non solo che l'Isis si è costituito in Stato, ha un Califfo come capo, ha un territorio e un esercito, ma anche che si è dato un programma di espansione tendenzialmente universale, che si rivolge a tutti i musulmani, dichiarando giunto il momento di restaurare il Califfato, ufficialmente finito nel 1924, dopo il collasso dell'Impero turco con la prima guerra mondiale e il sorgere della Turchia laica di Ataturk.

Sbagliano coloro che considerano il programma dell'Isis come qualcosa di anacronistico e secondo Raniero La Valle l'Occidente fa la cosa più stupida bombardando il Califfato. I bombardamenti non bastano e creano un effetto propagandistico a favore dell'Isis.

Occorrerebbe invece sradicare l'Isis dal territorio occupato, restituendolo all'Iraq e alla Siria. Ma chi può mandare soldati di terra senza che l'operazione diventi una vera e propria guerra? Non le singole potenze, né gli Stati Uniti né l'Europa. Non resta che il ritorno al diritto, per attuare quel diritto alla pace dichiarato dal 1945 nella Carta dell'Onu.

Nella prospettiva di un ritorno al diritto internazionale ha parlato all'Assemblea generale dell'Onu il 29 settembre il cardinale Parolin, segretario di Stato di papa Francesco.

Allegato – Guerra al califfato  di Raniero La Valle  La Rocca 15-10-14. pp. 13-15

 

Allegato:
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