IMBONITORI E INCANTATI – M.Dellacqua -libri-
Mario Dellacqua indaga –con due articoli «Gli incantatori non assolvono gli incantati » e «Ecco perché non siamo ancora guariti dal nazifascismo»- su un interrogativo che assilla non solo lui. Le responsabilità dell'imbonitore (in politica e nel sociale) sono ben evidenti, ma quelle degli incantati? Dellacqua cita libri e autori e poi afferma perentoriamente: non assolvo gli incantati.
Così inizia il primo articolo. Quando spiega la Resistenza a sua figlia, il prof. Alberto Cavaglion mi sembra muoversi nella stessa direzione di Améry. Non si accontenta di solenni condanne o di tardive autoassoluzioni. Lo fa senza proporre modelli. Non cerca emozioni, commozioni, entusiasmi e ammirazioni, ma sceglie l'ispirazione asciutta e antieroica delle domande scomode che finiscono per illuminare chi vuole salvare e non santificare lo spirito della Resistenza.“Bisogna scrivere anche le cose sgradevoli”, afferma Cavaglion a pag.86. Ciò significa non temere la scoperta dei suoi errori e anche delle sue vergogne: significa saperle vedere come un limite che interroga continuamente l'autobiografia della nazione, le zone grigie, le collaborazioni e i consensi che, in alto e in basso, nelle classi subalterne non meno che in quelle dirigenti, hanno permesso vent'anni di regime….
Così inizia il secondo. Mi capitano tra i piedi, nel giro di pochi mesi, i morti di Lampedusa, l'”Intellettuale ad Auschwitz” di Jean Améry e “La Resistenza spiegata a mia figlia” di Alberto Cavaglion, uno storico torinese non tanto allineato emigrato all'Università di Firenze. Da Cavaglion a Thomas Mann e al suo “Mario e il mago” il passo è breve quanto obbligato. I morti di Lampedusa non me li potevo risparmiare, ma non me l'ha ordinato il medico di stabilire un'ostinata connessione fra le sciagure del razzismo odierno, le performance del dodicennio nazista e la genesi ingloriosa del nostro ventennio mussoliniano. Ce n'è abbastanza per……
Allegati
- Gli incantatori non assolvono gli incantati Mario Dellacqua
- Ecco perché non siamo ancora guariti dal nazifascimo Mario Dellacqa
Allegato:
imbonitori_e_incantati.doc
non_guariti_dal_nazifascismo.doc
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