TRADIMENTO DEL POPOLO SOVRANO? – C.Maltese e N.Cacace – politica –

Tradimenti, trasformismi, realtà politica? Gli articoli di Curto Maltese e Nicola Cacace ben riassumono i nodi che le scelte politiche hanno dovuto affrontare per la discontinuità di logica tra gli  impegni elettorali, il risultato del voto, la rielezione di Giorgio Napolitano ed infine il governo Pd-Pdl-Lista Civica che per come si sono sviluppati gli eventi ( poteva essere ben diverso perlomeno il metodo) hanno finito di trasformare il gran “venditore di illusioni e promesse”  Silvio Berlusconi in saggio politico lungimirante….pronto alla prima nuova imboscata. Dura da digerire ma è la realtà della politica di queste settimane. I due articoli contengono parti comuni di analisi e giudizi diversi sulle scelte finali operate. Scrive Curto Maltese, il 26 aprile,  «E allora, perché non finirla con queste ipocrite pagliacciate? Sono ormai mesi che Grillo e il Pd fanno a gara a chi è più democratico, più trasparente nelle scelte. Il Pd rimprovera a Grillo e Casaleggio di guidare un partito personale, una setta dove decidono i due capi, in barba allo slogan “uno vale uno”. D’altra parte, Grillo ha accusato il Pd di allestire primarie truccate, dall’esito già deciso, in favore dell’apparato che controlla le regole. Che si fa, si restituiscono i soldi dell’obolo al partito?”. Rincara la dose: « Un discorso non diverso riguarda la tecnologicamente più avanzata ma non meno truffaldina democrazia elettronica di Grillo. Dopo il grottesco delle parlamentarie, che sono servite a mandare in Parlamento troppi sprovveduti col voto del condominio, siamo arrivati al numero da circo delle quirinarie. L’unico voto in due turni al mondo dove prima del ballottaggio non si conosceva il risultato del primo turno. Peraltro non ancora comunicato. Il risultato finale, con numeri risibili, è stato reso noto quando i giochi per il Quirinale erano finiti. Forse appunto perché i numeri erano risibili. In compenso sulla scelta vera, l’alleanza col Pd, la base non è mai stata consultata».

Nicola Cacace risponde sul suo Blog. Dopo una disamina di quanto accaduto, i dati di realtà, esprime questo suo convincimento:«Di fronte alla volontà degli elettori prima Bersani ha cercato di coinvolgere l´altro attore premiato dal popolo, il Movimento di Grillo, proprio nel tentativo di "non tradire gli elettori" esponendosi anche ad umiliazioni come quella dell´incontro in Streaming con i rappresentanti del movimento 5S, poi si è dimesso prendendosi colpe anche non sue, dopo aver concorso a convincere Napolitano al sacrificio di una inedita rielezione, naturalmente accettandone le condizioni, a nome del partito. Insiste Cacace « uesta, caro Curzio è la dura realtà, il Pd non ha avuto i voti necessari per realizzare la sua strategia prima e, stante l´ostruzionismo di Grillo, il suo senso di responsabilità l´ha spinto verso una strategia seconda, un governo di emergenza, l´unica possibile oggi. E l´ha fatto comportandosi da grande partito nazionale nell´interesse primario dell´Italia, non tradendo gli elettori, che collettivamente si erano espressi, purtroppo molto chiaramente, contro la strategia prima ».

Alleghiamo inoltre l'articolo "Il laboratorio italiano" di Lazar da www.ilmulino.it

 

Allegato:
guardare_allitalia_non_significa_tradire_cacace.doc
se_nessuno_ascolta_la_voce_della_base_maltese.doc
il_laboratorio_italiano_lazar.doc

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