UN CURIALE O UN PASTORE D’ANIME? – elezioni presidenziali – partitocrazia –
Franco Marini for president? E' la sorpresa di mercoledì 17 della partitocarzia. E' la scelta che attende il paese? Forse, neppure molti con la tessera Cisl pensano che questa sia la soluzione per un cambio di passo della politica. I buongiorno di Massimo Gramellini su La Stampa spesso dividono l'opinione pubblica, probabilmente non quello di mercoledì 17 aprile che inizia, con chiaro riferimento al candidato Presidente, con una domanda "Un cardinale di Curia o un pastore d’anime?" . Teme che i big del Pd e Pdl rifiutino di cogliere la richiesta di rinnovamento che pure si è espressa in questa inedita e sorprendente tornata elettorale. Se l'interrogativo fosse solo quello di Gramellini, Franco Marini – con il suo onorato pidigree, nonché gran tessitore politico e a suo tempo normalizzatore nella Cisl – ne sarebbe escluso. Non è stato mai un cardinale di Curia pur conoscendo bene quei rituali trasferibili alla politica, neppure è stato un pastore d'anime ma un attento ed esperto tessitore di tessere, esercitando la rappresentanza di milioni di iscritti trasfomati prevalentemente da soci in numeri.
Allegati
- Ma serve un pastore d'anime di Masimo Gramellini
- Parlamentari Pd ribellatevi_Appello di Floris D'Arcais. Barbara Spinelli e MIchele Serra sul sito di MicroMega
Allegato:
ma_serve_un_pastore_danime_gramellini.doc
parlamentari_pd_ribellatevi_flores_darcais_spinelli_serra.doc
sono raffaele barbiero di forlì. concesse a Sallusti e Joseph Romano- non lo si può neanche ascoltare: è inudibile! Anche se parla contro lo stato italiano , se predispone un colpo di stato o un omicidio! Quindi mettere una persona piuttosto che un’altra non solo è importante, è fondamentale per la democrazia e la libertà.
La posta in gioco è così importante che mi sembra opportuno intervenire
Intanto grazie a chi non ha votato il candidato proposto da Bersani. Non per la persona, ma per quello che questo voto significava: quel governissimo e quell’accordo con Berlusconi e compagine varie che vorremo finalmente toglierci dai piedi e che tanti guai ha fatto all’Italia e alla cultura morale e politica del nostro Paese.
Pure mi tocca assistere ad una proposta che invece di compattare il centrosinistra lo spacca e fa il miracolo di ricompattare la destra con Berlusconi e addirittura la Lega che nel giro di 12 ore si allinea come un cagnolino fedele al padrone berlusconiano!
Gioire poi, come mi è successo oggi, per una sconfitta del centrosinistra è il colmo!
Infine vedere in televisione quell’abbraccio fraterno e quel parlare sorridente fra Berlusconi ed Alfano mi ha fatto pensare ad un copione teatrale dove si fa il volto cattivo nelle piazze, per imbonire la gente, poi ci si incontra la sera al ristorante per dividersi il maltolto. Veramente una brutta e indecorosa pagina.
Il capo dello stato dura 7 anni è anche capo delle forze armate e del consiglio superiore della magistratura, inoltre adesso grazie anche alla mala gestione di Napolitano -che a me non piace, vedi ad esempio le grazie
Oggi serve una persona limpida, onesta, competente, di caratura internazionale e chiaramente osservante della Costituzione a Capo dello Stato e Stefano Rodotà risponde a questo identikit. Inoltre è la figura che serve a chiarire la fine di un’epoca, quella degli accordi alla ‘Violante’ (discorso alle Camere del 2003 -vedi in youtube-) per garantire immunità, ricchezza e quant’altro a Berlusconi.
Quest’ultimo è infatti il punto dirimente sul voto di oggi, non tanto per il candidato ufficilae del Pd, quanto per il significato di voler continuare nella politica del governissimo e della continuità con il ventennio belusconiano, Tra l’altro dopo 50 giorni di prese in giro agli elettori del centrosinistra promettendo il contrario dell’agito.
Mi diceva una signora che ha suo marito medico, libero professionista (ed anche evasore -detto tra le righe-): mio marito vota Berlusconi perchè lui chiaramente e certamente difende gli interessi di chi ha i soldi, quindi il messaggio del centrodestra è chiaro: vota noi e noi ti difendiamo.
Invece il lettore di centrosinistra vota il centrosinistra e poi si ritrova addosso misure e leggi che vanno contro le idee, le proposte e gli interessi che vorrebbe vedere tutelati.
Ma perchè?
Io credo, oggi, che la classe dirigente del Pd sia da mandare a casa, mi riferisco a quella che ha più di 10 anni di vita politica giocata nelle istituzioni e che in virtù delle maledette deroghe alle regole e agli statuti si fa sempre continuamente eleggere in Parlamento o in seno al partito. Non sono in grado, e lo dico ormai a ragion veduta, di capire chi rappresentano se non i loro stessi interessi di gruppo e/o di casta.
Se poi non dovesse passare Rodotà (ma non bisogna mollarlo perchè è il meglio) che sia Prodi, non di sicuro Amato che oltre ad essere il sodale di Craxi è stato quello che ha fatto sputare lacrime e sangue agli italiani e soprattutto ai pensionati nel 1992-93, mentre nello stesso tempo lui lavorava per mettersi in cassaforte una pensione da 31.000 euro al mese senza nessuna vergogna, anzi come diritto acquisito!
Buon lavoro.
Raffaele Barbiero da Forlì
Purtroppo al momento dell’elezione non ho trovato sul vostro sito una scheda biografica del candidato del PD a presidente.
Paradossalmente né a Renzi né a Flores piaceva l’idea di un sindacalista al Quirinale.
Chissà perché.
Invece sono certa che Alberto, che l’avrà pure combattuto a viso aperto per anni e anni, l’avrebbe votato.
E insieme sarebbero andati a trovare Lula.
Strana la vita.
Anonimo