TASSA PER SOLUZIONE ESODATI – bipartisan – pensionandi

Tassa per gli esodati, altolà della Confindustria. I sindacati insistono: bene l'idea del Parlamento di prelevare una quota dai redditi dei più ricchi. Ma il vice presidente degli industriali Aurelio Regina boccia l'emendamento: "È iniquo, quella è l'unica fascia di popolazione che spende". Secondo la Confindustria, tassare del 3% i redditi di chi guadagna più di 150mila euro l'anno per coprire gli esodati "è iniquo" e può creare un "problema di consumi interni", perché "quella fascia di popolazione è l'unica che spende". Parola del vice presidente degli industriali, Aurelio Regina, che ai microfoni di Radio Anch'io boccia la proposta della commissione Lavoro della Camera

Analisi come minimo un po' autoreferenziale, quella di Regina, considerando che la fascia di popolazione che dichiara al fisco cifre così alte è meno dell'1% e che le centinaia di migliaia di esodati, se potessero avere soldi a disposizione, certo non li metterebbero sotto a un mattone.

Ma tant'è. A suo giudizio la strada da seguire è quella della "razionalizzazione spese e dell'evasione fiscale, ma più importante è la direzione che si prende. Questa manovra è di grande rigore e va mantenuta, però non è equa e soprattutto non è di sviluppo, dobbiamo agire sul costo del lavoro che è freno alla occupazione e allo sviluppo".

Nel frattempo i sindacati insistono per arrivare a una soluzione che copra tutti. Il fatto che ieri il governo sia andato sotto su un emendamento che interessa gli esodati "è il segno di una necessità che il Parlamento conferma, che si dia una soluzione al problema degli esodati. Si tratta di una profonda ingiustizia che continua a permanere e non può trascinarsi". Così il segretario della Cgil Susanna Camusso a margine di un convegno a Firenze su 'Europa del lavoro e della crescita'.

Secondo la leader del sindacato che, insieme alla Fondazione tedesca Ebert organizza l'appuntamento fiorentino, "appare positiva l'indicazione di un meccanismo di solidarietà per chiedere a chi ha di più in questo Paese di contribuire. Poi bisogna trovare le soluzioni tecniche".

"Una soluzione bisogna trovarla, quella soluzione va bene, se se ne trova una ancora migliore d'accordo". A dirlo è il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. Il sindacalista apprezza l'idea di Montecitorio: "Il Parlamento ha dato una indicazione credibile fatta di soldi che possono sostenere questa operazione".

(mm)  da rassegna.it   del 25 ottobre 2012

 

 

 

 

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