SCALFARI, LAMA, CAMUSSO – la scelta dell’Eur – sindacato italiano 1/2/12
Eugenio Scalfari sollecita e sprona dalle colonne di “La Repubblica”, di domenica 29 gennaio, Susanna Camusso a seguire le orme di Luciano Lama, ricordando le coraggiose scelte della Federazione Cisl-Cgil-Uil dell’Eur, nel 1978, ed il ruolo esercitato per quella svolta da Luciano Lama, leader della Cgil. Nell’editoriale del fondatore di Repubblica si avverte “una tirata d’orecchie” alla Cgil che non seguirebbe più la via maestra indicata a quel tempo da Luciano Lama. Susanna Camusso replica il giorno dopo con una lettera inviata al Direttore Ezio Mauro, facendo notare che Scalfari dimentica che Lama è stato uno dei più convinti sostenitori della concertazione, cosa che risulta al momento alquanto ostica a Mario Monti e ancora di più a Elsa Fornero. Quante differenze tra ieri e oggi: oggi la precarietà è il primo problema. La scelta dell’Eur ha ben poco da spartire con i confronti realizzati di questi tempi con il governo. Quella scelta raccolse anche forti critiche nel sindacato: soprattutto perché separava nettamente la fase dell’austerità e dei sacrifici dei lavoratori ( fase 1) dai progetti per l’occupazione e la giustizia sociale ( fase 2). La fase 1 sui realizzò, la fase 2 no. E’ il dilemma ricorrente delle strategie del movimento sindacale.
All’editoriale di Scalfari hanno fatto seguito articoli di altri. Riportiamo quelli di Guglielmo Epifani, predecessore di Susanna Camusso, e Panebianco.
Allegati
- Una lettera che viene da lontano editoriale di E.Scalfari 29-1-12
- L'intervista di E.Scalfari a Luciano Lama_1978
- La lettera di S.Camusso alla Repubblica_30/1/12
Allegato:
una_lettera_che_viene_da_lontano_scalfari.doc
lintervista_di_lama_nel_1978_scalfari.doc
la_lettera_di_susanna_camusso.doc
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