ICI E PATRIMONIALE? – R.Petrini – politica & economia 23/11/11
E’ certa un’altra manovra, la terza nell’anno in corso. Le principali incertezze ed insidie sono nella delega fiscale e assistenziale rilasciata al governo nella legge approvata in Agosto: senza le misure ipotizzate nella legge delega scatterebbero automaticamente i tagli lineari su tutte le detrazioni ed agevolazioni fiscali per un ammontare di circa un terzo dei 54 miliardi di quanto previsto con la manovra di Agosto 2011. Una spada di Damocle. Il sindacato potrebbe aprire sull’Ici se affiancata alla patrimoniale? Le misure sono ancora troppo aleatorie. Non è nota la reale intenzione del governo Monti.
Servirebbe a breve un punto di Pil ( 15 miliardi) nelle casse dello Stato. La cifra è ancora "ballerina" in quanto stimata rispetto alla caduta attesa del Pil nel prossimo anno: Tremonti contava su uno 0,6 per cento nel 2012, la Commissione Europea stima solamente 0,1 per cento e ciò significa che il deficit-Pil sarà del 2,3 e non dell’1,6 previsto. Per ogni punto in meno di Pil si stima ( applicando automaticamente un coefficiente) che il deficit cresca dell’1% rispetto il debito totale dello Stato. Potrebbe essere diverso se l’Europa accetta il principio che, nel ridurre il deficit, non si debba tenere conto degli effetti del ciclo economico negativo e dunque si possa avere più flessibilità di valutazione. In questo caso nel 2013 non si raggiungerebbe il pareggio di bilancio.
Allegato – A caccia di 30 miliardi, pressioni per unaa mini patrimoniale_Petrini
Allegato:
Caccia a 30 miliardi, pressione per una mini patrimoniale_Petrini.doc
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