PREVIDENZA COSI’ IN EUROPA – redazione – stato sociale 26/10/11

Nei principali Paesi europei l’accesso alla pensione di vecchiaia è fissato a 65 anni sia per gli uomini che per le donne. In alcuni Paesi, tuttavia, è già stato introdotto un aumento graduale fino a 67-68 anni. L’Italia – secondo i dati del Joint Report of Pensions 2010 della Commissione europea riportati nel Rapporto annuale dell’Inps – è l’unico Paese nel quale si mantiene il divario di genere: 60 anni per le donne, 65 per gli uomini nel settore privato, mentre nel pubblico le donne vanno in pensione a 61 ma è l’equiparazione a 65 anni è prevista nel 2012.

 

Nel Regno Unito è stato introdotto l’adeguamento per le donne all’età degli uomini (65) entro il 2020.

 

In Francia uomini e donne vanno ancora a riposo a 62 anni, ma è previsto un aumento dell’età pensionabile di 4 mesi l’anno, per andare a regime nel 2018.

Per l’Italia all’età di accesso al pensionamento si deve poi aggiungere un anno ulteriore previsto dalla finestra "mobile" (18 mesi per gli autonomi) inserita nella manovra correttiva del 2010, oltre agli aumenti legati all’aspettativa di vita. Per le donne è previsto un aumento dell’età di vecchiaia graduale (dal 2014 al 2026). Nel nostro Paese c’è poi la possibilità di uscire dal lavoro con la pensione di anzianità (in un’età anticipata rispetto a quella della vecchiaia) a 60 anni con 36 di contributi (61 gli autonomi), età alla quale va comunque aggiunta la finestra mobile. E’ la cosiddetta quota 96.

In Germania, Spagna, Svezia, Danimarca, Regno Unito, recenti riforme hanno innalzato l’età pensionabile a 67 o 68 anni.

In Germania, l’ultima robusta riforma ha avuto luogo nel 2007: sebbene sia in corso il processo di transizione verso l’aumento dell’età pensionabile a 65 anni previsto dalla precedente riforma, è stato stabilito un graduale incremento di un mese ogni anno dal 2012 al 2023 e, successivamente, di 2 mesi ogni anno, che eleverà a 67 anni nel 2029 l’età pensionabile.

Per quanto riguarda la Spagna, Zapatero, proprio quest’anno, ha approvato la riforma delle pensioni, che, nel 2027, porterà a 67 anni l’età per andare in pensione e che ha previsto un trattamento di "favore" per le donne; a queste verrà concesso di anticipare il pensionamento di 9 mesi per ogni figlio (fino ad un massimo di due).

 

Ecco le regole per il pensionamento negli altri Paesi.

Belgio: 65 anni uomini e donne.

Danimarca: 65 anni uomini e donne, innalzamento a 67 tra il 2024 e il 2027.

Francia: 62 anni uomini e donne, aumento progressivo di 4 mesi l’anno dal 1 luglio 2011 (a regime nel 2018).

Germania: 65 uomini e donne per i nati ante 1947. 67 anni uomini e donne con aumento graduale dal 2012 al 2019 a partire dai nati nel 1947.

Regno Unito: Uomini 65 anni: Donne, graduale aumento fino a 65 anni dal 2010 al 2020. È previsto un aumento a 68 anni per tutti tra il 2024 e il 2046.

Spagna: uomini e donne a riposo a 65 anni. Aumento graduale fino a 67 anni dal 2018 al 2027.

 

da Conquiste del Lavoro 

 

Allegati  

Allegato:
Manifestazione FPI-Cgil 28 ottobre a Roma.doc
LA RIFORMA infinita_Guadagni.doc
Bonanni e Angeletti su pensioni.doc

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