IL GRANDE ASSENTE E’ IL LAVORO – da Nuovi Lavori – economia & lavoro 26/10/11

Forse, gli indignados che presidiano la Banca d’Italia, lanciano slogan radicali per le strade di molte città e che hanno manifestano in massa a Roma, al di là delle violenze che l’hanno rovinata, ci possono obbligare a focalizzare le questioni vere che vanno affrontate perché possano credere che ci sarà un futuro per i più giovani. Essi adottano parole d’ordine radicali e al limite dell’impossibile. Ma sarebbe assurdo chiedere loro ragionevolezza. Questa va esercitata da chi ha ruoli di responsabilità, ma deve essere una ragionevolezza che assuma i valori dell’equità e della solidarietà come linee guida delle risposte che vanno date a tutti gli italiani. Così conclude l’editoriale Il lavoro grande assente” di Raffaele Morese che alleghiamo. Dallo stesso sito alleghiamo altri due articoli. Il primo di G. Cela “ Tirocini, apprendistato, rivisitati ma non completati” che indica nella  formazione professionale lo strumento strategico, unitamente a misure di sviluppo economico, per contrastare la disoccupazione giovanile. Un primo bilancio può essere fatto con l’Accordo del 27/10/2010 tra Governo, Regioni, Provincie autonome e Parti sociali.

Un terzo articolo di S.Barbarini confronta dati della disoccupazione giovanile in Europa ponendo il problema di “Più flessibile, più pagato “.

 

I tre articoli allegati sono tratti dal sito www.nuovi-lavori.it

 

 

Allegato:
Il lavoro il grande assente_Morese.doc
Tirocini e apprendistato_Cela.doc
Più flessibile più pagato_Barberini.doc

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