UNA NUOVA BRETTON WOODS, CON LA CINA – moneta mondiale e mercati – globalmondo –
A partire dagli accordi di Bretton Woods del 1944, il Fondo Monetario Internazionale ( direzione sotto controllo europeo) e la Banca Mondiale ( presidenza sempre a controllo americano) hanno regolato l’economia globale attraverso un ferreo controllo dei sistemi finanziari dei diversi paesi e la fornitura di risorse per i loro progetti di sviluppo. Ora serve negoziare una nuova Bretton Woods che includa anche la Cina, argomenta Guido Rossi su Il Sole (vedi allegato).
Nel 2014 tra i 10 istituti di credito cresciuti di più nel mondo ben sei sono del dragone, cinesi. Sulle banche cinesi che si preparano allo “sbarco” in Occidente, sui prestiti in yuan e piena convertibilità, racconta (vedi allegato) Giampaolo Visetti sul supplemento Affari & Finanza.
Romano Prodi, sul suo sito e su Il Messaggero, nell’articolo Se Londra sfida gli Usa e snobba l’Europa (vedi allegato) riflette sui nuovi equilibri globali dietro la nascita della Asian Infrastructure Investment Bank .
Sono tre articoli sui grandi problemi della globalizzazione della finanza e dell’economia, pongono idee per riportare sotto controllo il mercato finanziario globale. Peccato che questi argomenti siano alquanto defilati nelle analisi e nelle proposte delle forme riformiste (si diceva così un tempo), di quelle di sinistra storiche e nuove, dei movimenti nascenti e dei sindacati. Buona lettura.
Allegati
- Una nuova Bretton Woods con la Cina_Guido Rossi_Il Sole
- L'assalto delle banche cinesi_ Gpaolo Visetti_Affari & Finanza
- Se Londra sfida gli Usa e snobba l'Europa_Romano Prodi_Il Messaggero
Allegato:
una_nuova_bretton_woods_con_la_cina_rossi.pdf
lassalto_delle_banche_cinesi_visetti.doc
se_londra_sfida_gli_usa_e_snobba_leu_prodi.doc
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