Troppo bello per essere completamente vero ! La IG Metall ha firmato a fine Settembre un accordo con le associazioni padronali dei settori metallurgici del Nord Est ,ove si prevede un aumento salariale reale del +3,6 % a partire da Ottobre. Un fatto inabituale nell’Europa della crisi. Inoltre a partire dal 1 Gennaio 2011 i lavoratori interinali, sino ad oggi svantaggiati, saranno remunerati, a lavoro equivalente, come i lavoratori a contratto stabile.
Molti si sono rallegrati che in Germaniadi si sia ritornati a contrattare aumenti salariali. dopo numerosi anni di austerità, Un processo che ha il merito di andare contro corrente alle pressioni deflazioniste attuali. Anche il segnale di tendenza verso una maggiore eguaglianza di trattamento tra diverse categorie di lavoratori è benvenuto. I politici così come i rappresentanti del padronato hanno indicato che, grazie alla competitività e al dinamismo delle sue esportazioni, la Germania è in grado di sostenere questi rialzi. Alcuni commentatori hanno osservato che avendo la metallurgia un effetto trainante sul resto dell’industria ci si poteva attendere una notevole crescita della domanda interna. L’ottimismo sembra eccessivo.
Dopo aver tratto notevoli benefici sul piano del consenso politico grazie alle performance dell’export, la Germania cambierà ora la sua politica economica ? Occorre andare cauti. Gli aumenti avvengono in un mercato del lavoro sempre più segmentato, con alti tassi di precarietà:. Il modello di concertazione economica e sociale alla tedesca é sotto pressione da più lati. Quello più preoccupante è che non offre più il rispetto garantito da parte di tutte le imprese firmatarie. Inoltre sono sempre di più le aziende che non aderiscono alle associazioni imprenditoriali.L’arrivo di imprese dall’Est e la pressione della concorrenza dei paesi dell’Est Europa hanno inoltre accentuato le tendenze a indebolire questo modello. Vi sono sempre di più imprese che giocano sui bassi salari e le condizioni precarie d’impiego e a non sentirsi obbligate dagli accordi salariali.
Si può pertanto dire che gli effetti degli aumenti di Ottobre saranno, nel migliore dei casi, modesti. E’ troppo presto per vedere come la traiettoria macroeconomica del paese sarà influenzata. Ma difficile prevedere grandi cambiamenti.
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